Si è svolto dal 2 al 4 agosto, presso la nuova struttura del rifugio escursionistico “Andirivieni” di Sala Biellese il Festival annuale del Movimento Biellese in Transizione, anzi il “Confestival”, come è stato definito dall’unione delle parole conferenza e festival, a significare la volontà di raccontare e diffondere l’attività del gruppo e il desiderio di celebrare un anno di intensa partecipazione, sviluppo di nuovi relazioni, nascita di nuovi progetti.
Biellese in Transizione nasce nel maggio 2012 dopo una presentazione ed un Open Space Technology promossi da un gruppetto di volonterosi capitanati da Ellen Bermann per far conoscere il bel lavoro di Rob Hopkins che ha dato origine al Movimento delle Città in Transizione e, dopo più di un anno di intensa attività si è voluto celebrare con un momento di riflessione e di incontro con chi già partecipa e coloro i quali vorrebbero saperne di più. Il programma prevedeva workshop, gruppi di discussione, momenti musicali e di meditazione, cene e pranzi condivisi e conviviali.
La serata inaugurale di venerdì è stata dedicata alla Pecha Kucha, un originale metodo di presentazione a tempo, dove ogni progetto viene illustrato con venti slides da 20 secondi l’una, durante il quale sono stati illustrati i lavori a cui i vari gruppi hanno dato vita: tra i più significativi senz’altro il lavoro sullo SCEC, i gruppi sul turismo nel biellese e sulle erbe officinali, sul recupero delle medicine tradizionali e quello che sta lavorando su un progetto di cohousing.
Al mattino di sabato e domenica si sono tenute due sessioni di OST (open space technology) sul tema principale: “ Crisi e cambiamento, come progettare e costruire il futuro che vogliamo nel Biellese?”, durante le quali i partecipanti hanno potuto proporre gli argomenti più disparati e discutere tra di loro producendo dei bellissimi report finali, condivisi in un momento di assemblea comune. Al pomeriggio una serie di attività sociali e workshop hanno impegnato il gruppo nella costruzione di un forno solare e di una aiuola sirgica per le erbe officinali.
Tutto il Confestival è stato allietato da pranzi e cene autoprodotti e condivisi oltre che da musiche, danze e momenti sciamanici. L’energia che si sprigiona ogni volta dalle attività di Biellese in transizione diventerà il motore del reale cambiamento nel nostro territorio.
Siamo in marcia e laggiù, anche se lontano, già vediamo il traguardo.
Tag:Biella, biellese in transizione, confestival, creatività