Un progetto di valorizzazione del territorio: si chiama Discovering Puglia Vie e Cammini e partirà il 20 settembre prossimo. Chi di voi sa cos’è uno jazzo, per esempio? Non si tratta di un semplice recinto per pecore (tipico della Murgia e delle zone garganiche) ma di un percorso turistico vero e proprio, per tutti coloro che non vogliono dimenticare l’Italia contadina che, un tempo bistrattata, torna oggi a rivivere grazie al nuovo concetto di viaggio.
Ecco allora che chiese rupestri, muretti a secco, masserie, tratturi e siti megalitici di questo lembo di Sud fino a non troppi anni fa misconosciuto, diventano i protagonisti del turismo lento. Ma anche castelli, borghi, boschi e aree protette. Grazie alla Regione Puglia, all’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale e all’Agenzia Regionale del Turismo, dal 20 settembre all’1 novembre saranno 66 gli itinerari che si snodano percorribili gratuitamente attraverso 118 comuni.
“I turisti soprattutto stranieri che amano venire in Puglia al di fuori della stagione più “calda” e gli stessi pugliesi potranno scoprire in autunno le tracce di una Puglia insolita e ricca di suggestioni“ – commenta Gianni Liviano, Assessore all’Industria Turistica e Culturale.
I luoghi toccati? Dalla Puglia Imperiale alla Magna Grecia, saranno le vie storiche e devozionali a farla da padrone, insieme a quelle dell’olio e alle ferrovie.
Informazioni su www.viaggiareinpuglia.it. Se avete da condividere foto ed esperienze, non dimenticate l’hashtag: #DiscoveringPuglia!
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