LA CASA ECOSOSTENIBILE PER TENERSI IN FORMA

Una casa ecosostenibile, energeticamente autonoma e con massimo benessere abitativo, in grado di garantire temperature ideali senza un impianto di riscaldamento tradizionale e di produrre più energia di quanta ne consuma.
Questo il progetto promosso da Aktivhaus, Politecnico di Torino DAD, Università della Valle d’Aosta – e dagli istituti Zephir, Minergie e PEFC con il patrocinio della Regione Valle d’Aosta e la partecipazione di diverse aziende nazionali e internazionali
L’iniziativa presentata ad Aosta, è frutto di un concorso lanciato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino e dalla start up Be-eco, a cui hanno partecipato 100 studenti di architettura e ingegneria.
Si tratta di un modulo abitativo itinerante chiamato Biosphera 2.0 e sarà realizzato adottando le migliori tecnologie oggi disponibili per la massima efficienza energetica e secondo criteri di massima sostenibilità.
Sarà testata a febbraio a Courmayeur, poi a Torino, a Rimini ed infine approdare a Lugano.
La casa lunga 12 metri, larga ed alta tre, consiste in soggiorno, bagno, angolo cucina e camera da letto, con grandi finestre su un lato, con la giusta quantità di sole e luce.
Le temperature si manteranno ideali, ovvero tra 21 e 25 gradi (umidità tra 45% e 55%).
Il tetto è coperto di impianto fotovoltaico, mentre il soffitto nasconde gli impianti per il ricambio d’aria, con scambiatore di calore che recupera quello in uscita al 93%.
L’elettricità della casa, anche quella necessaria per cucinare si ottiene tramite piastre ad induzione ed e il calore che si necessita arriverà dal sole.
E se il sole non c’è? i progettisti hanno previsto anche una cyclette con alternatore nel soggiorno, così, oltre a tenersi in forma, si possono ricaricare le batterie in caso di emergenza, pedalando per qualche ora.