La melanzana – o “mela insana” – è un ingrediente base della cucina tipica siciliana. Il suo sapore amarognolo si sposa bene con tanti cibi e la rende adatta ai vari modi della cucina, dalla frittura alla caponata, passando per la griglia e il sott’olio. In passato veniva considerata tossica se cruda, a causa della presenza di una piccola quantità di solanina.
Un ortaggio duttile e nutriente, importato nell’827 d.C. dagli Arabi ma di origine indiana. Il suo completo utilizzo si ebbe però nel 1.700, quando veniva accompagnata – nei piatti del popolo prima e dei nobili poi – con i pomodori.
La “parmiciana” di melanzane è stata inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), come prodotto tipico siciliano. Il piatto prevede l’utilizzo della melanzana fritta, tagliata a fette poi sovrapposte e accompagnate da polpa di pomodoro, pecorino siciliano Dop e aromi, il tutto dorato in forno.
Altro piatto tipico è la caponata, realizzata cuocendo insieme un mix di verdure di stagione, tra cui regna il polposo frutto della solanacea (famiglia di appartenenza della pianta).
Altra golosità è l’accostamento con il pesce: la pasta si sposa alla perfezione con l’accoppiata pesce spada e melanzane.
Oppure, per i vegetariani, la scelta ricade sulla pasta alla Norma, caratterizzata da un condimento di melanzane fritte tagliate a dadini, pomodorini, basilico e ricotta salata.
Gli involtini di melanzana (sempre fritta) sono serviti invece insieme agli spaghetti e con il sugo di pomodoro e gratinati in forno per esaltare i profumi della terra agrigentina.
By Paola Cintio on 12/05/2015
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