Avete voglia di perdervi in un posto senza tempo? Dovrete allora seguirci a Massa Marittima, un salto tra Medioevo e Rinascimento.
Si tratta di un antico gioiello medievale delle Colline Metallifere, nella provincia di Grosseto, che nacque nell’Alto Medioevo intorno al Monte Regio e intorno all’anno 1000 d.C. fu la sede vescovile di Populonia. Di probabile origine etrusca, la città conserva monumenti del suo periodo più florido, che può essere fatto risalire alla metà del IX sec., quando la sede vescovile si trasferì da Populonia al Castello di Monteregio, struttura oggi inglobata nel centro storico.
Il periodo di massimo splendore fu quello tra il XIII e il XIV sec., quando la città, grazie alle ricchezze delle miniere d’argento e rame presenti nelle vicine Colline Metallifere, divenne Libero Comune. Nel corso del tour si avrà modo di ammirare una grande quantità di gioielli storici e artistici conservati sia nella parte bassa o città vecchia, dove predomina lo stile romanico, sia nella parte alta o città nuova, risalente ai secoli XIII e XIV.
Massa Marittima è anche la cattedrale dedicata a San Gerbone – eretta a più riprese nel corso del XIII secolo in tipico stile romanico pisano – il duecentesco Palazzo Pretorio, detto anche Palazzo del Capitano di Giustizia, con le sue splendide facciate. Si visiterà anche l’attigua medievale Palazzina dei conti di Biserno, il Palazzo del Podestà, dove è esposta la famosa Stele rinvenuta nella vicina località di Vado all’Arancio.
Nei vicoli della Città Vecchia sono degni di nota la casa natale di San Bernardino e la graziosa Palazzina della Zecca.
Il tour proseguirà verso le Città Nuova – parte alta del centro – dove si trova il Palazzo delle Armi, la chiesa gotica di San Francesco, la trecentesca chiesa di Sant’Agostino, per entrare nell’antico Convento di San Pietro all’Orto, dove sono collocate la Maestà di Ambrogio Lorenzetti, le sculture originali di Giovanni Pisano e opere di Sano di Pietro e di Stefano di Giovanni detto il Sassetta.
L’itinerario a Massa Marittima comprenderà anche una visita ad un breve tratto delle miniere, una serie di gallerie che perforano, per circa 700 metri, il travertino della collina sovrastante il centro storico della città. Nei pressi sorge anche il palazzo delle Fonti pubbliche dell’Abbondanza, ultimato nel 1265. Durante i lavori di restauro del 1998-1999 è stato portato alla luce un affresco a dir poco sorprendente, rara testimonianza di pittura murale duecentesca dall’inconsueto soggetto profano, che pare affondare le proprie radici nei culti pagani della fertilità.
E’ possibile prenotare il tour fino al 21 marzo.
Volete saperne di più? Cliccate qui.
[attribuzioni di credito e copyrigh dell’immagine: lianem/shutterstock.com]Tag:arte, Massa Marittima, Toscana

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