Sono panche d’autore quelle esposte nel cuore di Cortina d’Ampezzo. Grazie al concorso Ottopanche, organizzato da Cortina Turismo – Cortina.Top Living, artigiani e designer hanno potuto partecipare e contribuire ad abbellire la cittadina di montagna.
Esse sono state realizzate dai falegnami del luogo che hanno dato vita ai progetti di giovani disegnatori italiani e stranieri.
Questi prototipi sono stati installati in diversi luoghi della località (come esterni di rifugi e di ristoranti), per essere vissuti da residenti e turisti e regalare a chiunque voglia fermarsi per un momento di quiete, di riposo, di meditazione, ma anche di socializzazione e di contatto con l’ambiente circostante.
“Le panche di Cortina” sono le finaliste dell’edizione 2014 del concorso di design, patrocinato della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano.
Gli ideatori erano stati inviati a creare panche “da contemplazione”, da realizzare dalle maestranze ampezzane, utilizzando i materiali del territorio.
Sono quindi manufatti unici che testimoniano il valore ritrovato del tailor made, cui gli otto falegnami e un fabbro hanno dato vita secondo le tecniche di lavorazione antiche.
Prime due classificate sono “Quattro Terzi” di Alberto Gallato e Guido Posenato (ubicata al Ristorante il Meloncino al Caminetto, in località Rumerlo a Cortina) e “Piana” di Claudio Bernardi e Fabrizio Fiscaletti.
Cimes, la terza classificata, progettata dalla francese Elodie Stephan, ha preso posto a Baita Fraina, alle pendici del monte Faloria, in mezzo al bosco, anche qui con un fantastico panorama sulle Dolomiti, cui la panca si ispira, con due forme piramidali.
Bancia, il progetto di Elia Borgato che ha ricevuto la menzione speciale per la simpatica rivisitazione della sedia tradizionale del luogo, si trova al Rifugio Scoiattoli, a 2.255 metri di quota, davanti allo spettacolo delle Cinque Torri.
Alpine Bench, di Constantin Boym (New York), è installata a Malga Peziè de Parù, in un pascolo circondato da boschi e montagne.
Ecopanca, di Mirco Bottega, ricavata in un grande tronco, è immersa nel verde e tra gli alberi dell’agriturismo El Brite de Larieto.
Ladina, delle tre giovani Chiara Angelone, Livia Gangarossa e Federica Mares, con la sua seduta multifunzionale (per riposarsi, socializzare, studiare) si trova al Ristorante Son Zuogo, in cima al Passo Tre Croci.
Nuvola, di Ilaria Rizzi e Mirco Bottega, si trova al Rifugio Lagazuoi, in una delle “terrazze” più famose sulle Dolomiti, nel luogo più adatto: tra le nuvole, appunto.
Occorre menzionare anche gli artigiani, che sono: Lacedelli Mobili (Quattro Terzi); Falegnameria Faloppa (Piana); Falegnameria Marco Dimai (Cimes); Falegnameria Bariza di Roger Alberti (Bancia); Falegnameria Lorenzi di Massimo (Alpine Bench); Falegnameria Fabrizio Menardi (Ecopanca); Falegnameria Chi de Mano di Luigi e Sergio Majoni (Ladina); La Falegnameria di Mario Ghedina (Nuvola).
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