Il Wheelchair GP è l’unico Gran Premio al mondo creato per ragazzi e ragazze con malattie genetiche neuromuscolari che utilizzando la propria carrozzina elettrica per gareggiare.
“L’idea è nata per dare una possibilità ai tanti giovani affetti dalla mia patologia, la distrofia muscolare di Duchenne, di vivere delle emozioni uniche e divertirsi con un mezzo che conosciamo molto bene, visto che da quando siamo bambini siamo costretti ad utilizzare la carrozzina per spostarci ovunque. Noi siamo sempre alla guida, loro quando finiscono di lavorare, non hanno bisogno di guidare, noi lo facciamo sempre!”. È così che Michele Sanguine, trentenne di Varese, descrive l’iniziativa che ha organizzato lo scorso 1° luglio, presso il kartodromo indoor di 4mila metri quadri di Cassano Magnago, nel Varesotto.

Foto tratta da www.varesenews.it-
Alla partenza c’erano 20 concorrenti provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte. La vittoria, con il tempo di 1′ 18″ 40, è andata al bresciano Simone Pedersoli, è arrivato secondo Samuele Giampietro di San Giuliano Milanese ed il terzo classificato è stato Marco Filomena, di Somma Lombardo. La gara era di tipo individuale a cronometro come nel motocross, così non c’è stato pericolo di eventuali scontri.
L’evento è stato possibile anche grazie all’aiuto dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare con il contributo di “Kart 1”, dall’associazione Pesipiuma, da Assopolizia, da Parent Project Onlus, la UILDM Varese, Caporali Group, AD Server, ANPS Gallarate, Volandia,, Media Reha e Ottobock.

Foto tratta da www.ilfattoquotidiano.it-
“Per le persone distrofiche il problema quotidiano da rimbalzare è la noia – ha affermato Michele Sanguine – Il GP era un’idea oggi diventata grande grazie a tanta gente che s’è fatta carico di tramutarla in realtà. Per quanto riguarda Cassano Magnago l’obiettivo minimo è quello di crescere di numero ogni anno. Guardando oltre ogni confine il sogno è ora quello di vedere un campionato con gare itineranti che metterebbe insieme al sano agonismo anche un proficuo scambio di informazioni ed esperienze”.
Non possiamo che augurargli di realizzare presto questo bellissimo progetto!
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