Il nuovo progetto di Free Wheels (associazione con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone, incluse quelle con esigenze speciali, all’esperienza del cammino) è quello di percorrere la Via Francigena.
Il presidente dell’Associazione, Pietro Scidurlo, dopo aver percorso la via di Santiago in handbike e aver redatto la guida Santiago per tutti (edita da Terre di mezzo), partirà il prossimo 28 marzo assieme ad alcuni accompagnatori da Somma Lombardo (Va), spostandosi in hand-bike, una bici pedalabile con le mani.
“La Via Francigena – dichiara Scidurlo – merita di essere esplorata, riscoperta per essere un Cammino in grado di donare l’emozione dell’incontro, del mistero, dell’accoglienza aperta veramente a tutti, della cultura di quegli usi e costumi di un’Italia, che per quanto vicina, forse non si conosce ancora del tutto o almeno non nei suoi aspetti più autentici”.
Il viaggio di Pietro Scidurlo sarà documentato con filmati, fotografie e testi sul sito ufficiale della Via Francigena, www.viefrancigene.org e sui siti del Movimento Lento, di Free Wheels Onlus e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Lo scopo del viaggio è anche quello di verificare le condizioni di percorribilità dell’itinerario per persone con diverse abilità e sensibilizzare le strutture ricettive per rendersi disponibili ad un’accoglienza accessibile per ogni tipo di pellegrino. Pavia, Piacenza, il passo della Cisa, Aulla, Lucca, Siena, Viterbo, Formello, sono solo alcune delle zone che attraverserà Pietro Scidurlo con il suo team. L’arrivo previsto a Roma è per il 10 Aprile.

Pietro Scidurlo – Foto tratta da www.freewheelsonlus.com
Dalla dichiarazione di Pietro Scidurlo rilasciata a http://www.viefrancigene.org/:
“Dopo aver percorso e descritto il Camino Françes attraverso “Santiago Per Tutti”, la prima guida al mondo accessibile relativa questo itinerario (Edizioni Terre di mezzo), mi è stato chiesto più volte di rivolgere le mie attenzioni verso i cammini italiani; per questo nella Free Wheels Onlus si è ultimamente parlato di Via Francigena per tutti. Free Wheels, anche grazie anche alle nuove tecnologie, quando studia un percorso punta a suggerire valide soluzioni a delle difficoltà che si incontrano nei lunghi cammini. Cerchiamo soluzioni adatte anche a coloro che hanno esigenze speciali: disabili motori, sensoriali, cognitivi. Persone soggette a Dialisi o che fanno più fatica nel trasporto del peso. Celiaci, diabetici gravi, vegani, persone che si muovono con figli in tenera età o animali al seguito.
Seppur ancora oggi molte persone non ne siano consapevoli, la disabilità è un universo e come tale riguarda tutti. Perché tutti, in vari periodi della vita, siamo disabili. Gli esempi sono molteplici, lo è un bambino quando fatica a camminare e preferisce il passeggino, altrettanto lo è la madre girando con una carrozzella, lo è un ragazzo che giocando a calcetto si sloga una caviglia, lo saremo tutti invecchiando risultando quindi incapaci di portare lo stesso sacchetto della spesa che per anni abbiamo portato senza fatica. Esiste però anche un secondo fattore che ci rende più o meno disabili ed è la società. La disabilità non è la caratteristica di un individuo, ma un insieme di condizioni, molte di esse causate dall’ambiente circostante. Si può essere più meno disabili a seconda dell’azione che ci si deve accingere a fare. Personalmente posso sembrare più disabile nel dover affrontare una scalinata che l’intero Cammino di Santiago.
Un cammino per crescere ha bisogno di persone che lo attraversino, di volti che raccontino tra i sentieri del proprio viso il vissuto di quell’esperienza la condivisione con la storia dei paesi attraversati e dei loro popoli. Questa è la Francigena che vorrei: la Francigena per tutti”.
Per maggiori informazioni: info@freewheelsonlus.com; press@freewheelsonlus.com; Tel. 3296555001
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