Con il mese di Dicembre è ufficialmente partita a Perugia la collaborazione fra Pepita e ArtOratorio. Sfruttando la felice occasione del trasferimento a Perugia di Veronica D’Ortenzio, ideatrice e creatrice del progetto ArtOratorio (https://www.facebook.com/ArtOratorio/?fref=ts), le due realtà si sono finalmente incontrate, volontà che era nell’aria da mesi, e hanno trovato un punto di incontro soprattutto nella possibilità di integrare ArtOratorio nella proposta promossa da Pepita, di ViaggIo. Pepita (l’esperienza dell’educare, questo il sottotitolo al nome), è una cooperativa sociale composta da un gruppo di professionisti esperti nella progettazione, realizzazione e valutazione di interventi educativi. Attiva sul territorio nazionale con due sedi (una a Milano e una a Bari), ha una terza sede in fase di allestimento proprio a Perugia, nella figura del formatore Diego Buratta. Da “Io clicco positivo”, progetto sull’uso consapevole delle nuove tecnologie e per la prevenzione del cyberbullismo, a “ViaggIO”, proposta di viaggi a misura di ragazzi per mettersi in moto e in gioco sulle domande autentiche della vita, Pepita offre un ampio ventaglio di iniziative in cui incontrare bambini, adolescenti e ragazzi, partendo dal presupposto considerato sempre vero che in ogni essere umano vi siano risorse da esprimere e sulle quali investire (Per maggiori info: http://www.pepita.it/). E’ allora l’amicizia fra Diego e Veronica, corsisti insieme nel 2013 al “Corso di perfezionamento in Progettazione, Gestione e Coordinamento d’Oratorio” all’Università di Perugia, ad aver dato vita a questa felice collaborazione: nel mese di Dicembre hanno incontrato oratori e gruppi giovanili di associazioni cattoliche di Bergamo, del Montefeltro e di Milano, e da itinerari artistico spirituali nel pomeriggio a serate animate e giochi notturni la sera, tante sono state le occasioni e le opportunità attraverso cui i due hanno saputo far cui far dialogare arte e animazione, turismo ed educazione. Convinti che la vita sia una meravigliosa opera d’arte e che ogni persona sia uno splendido capolavoro, l’idea è un po’ quella di far conoscere attraverso ArtOratorio luoghi e opere d’arte che i ragazzi poi possano vivere in maniera animata con la proposta di ViaggIo. Il mondo è il più grande palcoscenico educativo che abbiamo: le opere d’arte sono come le persone, sono spazi vivificati dalla presenza di persone che in quei posti hanno lasciato una traccia. Le opere d’arte sono quindi testimonianze di storie straordinarie che possono ancora parlare ai giovani di oggi. Basta accenderne il potenziale! Si chiamano beni culturali, anche dal punto di vista normativo, e non bellezze culturali, perché essendo belle fanno bene! ArtOratorio è “animazione a regola d’arte” e ha trovato in Pepita e nella proposta di ViaggIo la cornice ideale che lo potesse valorizzare, grazie a una forte condivisione di intenti e a una comune passione per l’educare. ArtOratorio e Pepita offrono insieme la proposta di un turismo esperienziale a misura di bambini e ragazzi delle scuole e parrocchie d’Italia. Con progetti diversificati e versatili, cuciti apposta con e sui destinatari, le due realtà, in questo Dicembre, sono state a Roma dove la “ricetta” prevedeva 4 chiese per 4 attività su 4 dei 5 sensi per scoprire che fede e bellezza vanno sempre insieme per tutte le fasce d’età: il Sancta Sanctorum e la fede e la bellezza come magneti che aderiscono, che attraggono, per una fede che va ascoltata; Santa Maria Maggiore e il twister delle emozioni, grazie al quale abbiamo imparato a stare in equilibrio sui sentimenti e ad avere fiuto; Santa Sabina e l’adulto che si libera delle maschere, un adulto che si mette in gioco e mette le mani in pasta; Santa Cecilia e l’anziano pronto a rivestirsi di Dio e a far assaggiare la sua vita a Dio. Sono poi andati ad Assisi dove li aspettava un viaggio alla scoperta delle emozioni fondamentali, perchè i luoghi vanno “viaggiati”, ma le relazioni vanno abitate! Assisi come casa di Francesco: ogni chiesa una stanza, dove Francesco li ha accolti, ogni stanza un colore (rosso, verde, arancione, grigio, giallo), ogni stanza un’emozione (vergogna, invidia, gioia, tristezza, gelosia); ogni stanza un tipo di rapporto: in relazione con me stesso, con il mondo, con Dio, con gli altri. E sempre ad Assisi, grazie ad ArtOratorio e Pepita, c’è chi ha potuto imparare ad avere stoffa: perchè avere fede non passi mai di moda! Grazie al “modello Francesco” alcuni ragazzi marchigiani sono riusciti a rivestirsi di Dio per partecipare alla sfilata degli “uomini nuovi”!!! In queste giornate adolescenti e ragazzi hanno giocato con l’arte: hanno giocato con le costruzioni, il pongo, hanno costruito calamite, vestiti, si sono sfidati a saltare a corda e in una caccia al tesoro, hanno cantato, ballato, hanno utilizzato le nuove tecnologie, ma soprattutto hanno viaggiato dentro loro stessi, si sono visitati, hanno imparato ad abitarsi, e lo hanno fatto insieme. ArtOratorio e Pepita credono che si conservi narrando, si valorizzi con la relazione, si faccia promozione progettando, ecco quindi quello che fanno: conservano l’arte e la bellezza dei ragazzi, mettendo in relazione le opere con la loro vita e promuovono il loro bene facendo per loro progetti culturali. I loro ingredienti: passione, allegria ed entusiasmo! Con competenza e dedizione Pepita e ArtOratorio portano a spasso bambini e ragazzi delle scuole e degli oratori per fargli trovare la propria strada! Contattaci e sapremo trovare insieme la giornata che ti calzi a pennello!
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