
Il Castello di Avigliana e la chiesa di San Pietro
Avigliana è un borgo dal cuore medievale, abbracciato dalla forza delicata e maestosa delle Alpi e sdraiato nella conca morenica all’imbocco della Val di Susa, in provincia di Torino.
Il suo Medioevo si inerpica raccolto in salita su una collina, con vicoli di ciottoli tondeggianti che si insinuano fra chiese romaniche e bassi porticati ombrosi.

Ingresso al borgo medioevale di Avigliana da una delle Porte
Per entrarci bisogna passare sotto l’arco di una delle Porte che circondano la base della collina, fieri e unici ricordi delle mura che un tempo la proteggevano. Dalle Porte il percorso è in salita, ma è il genere di salita che racchiude anche una promessa e, valicando questi simbolici ingressi, sembra di entrare in un altro tempo, in uno scrigno che contiene ricordi del passato.
Piazza Conte Rosso è il centro di questo mondo medievale, ampio e arioso, contornato da portici dalla volta a crociera, sopra cui spuntano alti edifici che mostrano con non-chalanche la loro appartenenza alla nobiltà, indossando fregi in cotto. E già il suo nome emana altisonanza, dedicato com’è al condottiero trecentesco di casa Savoia, che nacque proprio qui.
Da qui si diramano, come vene e arterie, vicoli e strade che conducono alla scoperta delle altre pietre miliari della storia cittadina: la chiesa di San Giovanni (XIII secolo), con un pulpito ligneo del ‘500, circondato da tele di Defendente Ferrari; la Torre dell’Orologio, che ospita il primo orologio pubblico installato in Piemonte (1330 ca.); Casa Cantamerlo, dimora medioevale in cui visse anche il poeta dialettale dell’800 Norberto Rosa.

Il Castello di Avigliana visto da Piazza Conte Rosso
Si sale ancora e, se Piazza Conte Rosso è il cuore dell’Avigliana medievale, in cima alla collina vi è la sua mente, il suo centro di potere e di comando: del castello sabaudo, risalente al X secolo, oggi non rimangono che rovine, moncherini di mura tarpati dalle mine delle truppe francesi nel 1691. Ma lo spiazzo erboso che si estende fra i suoi ruderi, dove un tempo c’erano le sue stanze, è la ricompensa della salita intrapresa attraversando il borgo medioevale: da qui si può ammirare l’abbraccio azzurro delle Alpi, il verde brullo della conca morenica e il sole che si specchia, bianco ed abbagliante, nei due laghi sottostanti.

Vista dei Laghi dal Castello di Avigliana
Ed è qui, attorno ai laghi e ai piedi della collina medioevale, che si estende il Parco Naturale di Avigliana, istituito nel 1980 allo scopo di tutelare l’ecosistema della Palude dei Mareschi.
Diversi sentieri e passerelle guidano all’esplorazione del parco, circumnavigando i laghi e attraversando il frastagliato confine fra il bosco e la palude, con relitti di alberi arenati fra le acque stagnanti e lunghe distese di canneti, che si aprono all’improvviso fra i pioppi e i castagni.
E, chissà, magari proprio lì incontreremo una coppia di cigni o di germani reali.

Parco Naturale dei Laghi di Avigliana – Palude dei Mareschi

Parco Naturale dei Laghi di Avigliana – Palude dei Mareschi
O qualche altro abitante della palude…
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