La Val Verzasca è situata sopra Locarno, Canton Ticino. Esistono diverse opzioni per visitarla, oltre alle escursioni a piedi: Nordic Walking, mountain bike e anche parapendio. Per quanto riguarda le escursioni a piedi, si può percorrere il Sentierone Verzasca, un itinerario di 13km, della durata di circa 4 ore; il più richiesto, anche dalle famiglie, dato che è poco impegnativo e c’è anche la possibilità di ritornare con i mezzi pubblici.
Si parte da Sonogno, seguendo un’antica mulattiera attraverso i boschi, fino a Lavertezzo. L’itinerario offre scorci suggestivi, tra i quali il simbolo della valle: il Ponte dei Salti, che supera il fiume Verzasca, il quale rende pienamente onore al proprio nome: Verzasca significa acqua verde. Lungo il sentiero vi sono diversi grotti, dove gustare le specialità tipiche regionali, come l’ottimo Merlot, i salumi, il risotto o la polenta… Chi volesse scoprire com’era una volta la vita nella zona può visitare il museo di Sonogno, mentre nel negozio “Pro Verzasca” si vendono prodotti dell’artigianato locale.
Il periodo migliore per le escursioni va da marzo a novembre; è però consigliabile informarsi presso il centro informazioni locale sullo stato del percorso e le condizioni meteo, dato che il sentiero potrebbe essere chiuso o interrotto, a seconda della stagione e delle condizioni atmosferiche. Altro intinerario sono i villaggi dell’Onsernone, situati su alti terrazzi, da dove si può vedere un fondovalle aspro e selvaggio. Questa valle si estende per una trentina di chilometri. Dall’incrocio con le Centovalli, fino ai confini con l’Italia, vi sono molteplici itinerari, dai vicini monti fino alle vette alpine (da 1.500 e 2.500 metri s/m), da fiumi (per pescare o semplicemente rilassarsi) ai Bagni di Craveggia, fonti termali note già nel 1.200.
I villaggi Auressio, Loco e Russo sono inseriti in un paesaggio suggestivo, che in tutte le epoche ha affascinato e attirato artisti, scrittori, amanti della natura. Lo scrittore Max Frisch visse qui per un periodo.
A Loco si trovano la chiesa barocca di San Remigio e il Museo Vallerano, che spiega la storia e la cultura della valle. Vi è anche il vecchio mulino, da poco restaurato, che al ritmo del passato continua a macinare granoturco. Il prodotto tradizionale della valle è la farina bóna, una farina di granoturco, ottenuta macinando molto finemente la granella precedentemente tostata, disponibile sia nel museo che nei vari punti vendita. Anche il Museo Onsernonese (sempre a Loco) offre un’ampia raccolta etnografica e storica, riguardo l’emigrazione, l’industria della paglia, i trasporti, i costumi e la produzione artistica.
Molti mulini sono stati restaurati, e sono una testimonianza della più antica forma di sostentamento della valle.
Il villaggio di Berzona invece è famoso per Pagliarte, un laboratorio artigianale per la lavorazione della paglia, vengono creati prodotti tipici e moderni, sia con paglia naturale sia con paglia colorata, in particolare cappelli e borse.
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