Si è conclusa con successo la migrazione guidata dall’uomo di quattordici esemplari di ibis eremita.
Da Salisburgo ad Orbetello. Il Parco Natura Viva, unico giardino zoologico italiano partner del progetto “Reason for Hope”, ospiterà il workshop che sancisce l’ arrivo degli Ibis eremita in Italia per lo svernamento.
La migrazione guidata dall’uomo nel 2014 è stata un successo: i quattordici esemplari di Ibis eremita in volo da Salisburgo verso l’Italia – nell’ambito del progetto europeo “Reason for Hope” – sono giunti all’Oasi WWF di Orbetello lo scorso 5 settembre. Alla testa dello stormo, a bordo di un parapendio a motore, le loro “madri adottive”: le due ricercatrici del Waldrapp Team ,Corinna Esterer e Anne-Gabriela Schmalstieg.
Il 17 e il 18 settembre prossimi, sarà il Parco Natura Viva di Bussolengo (Vr), unico partner italiano impegnato attivamente nel progetto europeo Life+ “Reason for Hope”, ad ospitare il workshop dal titolo “Start up escorted migration” in occasione della conclusione della migrazione guidata dall’ uomo 2014.
L’ evento sugellerà la collaborazione e il sostegno scientifico ed economico che il Parco Natura Viva ha riconosciuto al Waldrapp Team, il gruppo di ricercatori austriaci impegnato nel programma di conservazione e reintroduzione in natura degli Ibis eremita.
Sarà l’ occasione per ripercorrere i passaggi importanti della migrazione, che ha visto madri adottive e uccelli volare per 800 chilometri, attraversando Alpi ed Appennini, in un viaggio durato quasi due settimane verso una conquista scientifica senza pari: insegnare agli Ibis eremita, specie migratoria estinta in Europa da quattrocento anni, la corretta rotta migratoria per poter trascorrere l’ inverno a temperature più miti di quelle austriache. Sarà l’ occasione anche per dare avvio ad una nuova fase di conoscenza scientifica: monitorare gli Ibis per il periodo di permanenza in Italia, evitare che perdano l’ orientamento e conoscerne meglio le abitudini, fin quando non dovranno riprendere la rotta verso casa per trascorrere l’ estate nel loro luogo di origine.
“Una delle maggiori minacce per gli Ibis eremita è l’abbattimento incontrollato ad opera della caccia illegale proprio su suolo italiano – afferma Cesare Avesani Zaborra, Direttore Scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo e Presidente UIZA. “Al Parco Natura Viva ne alleviamo una colonia per contribuire alla reintroduzione in natura degli esemplari: questo significa offrire alla biodiversità Europea quanto gli è stato tolto per oltre 400 anni. Tuttavia, il pericolo non è scampato: negli ultimi due anni in Italia sono stati uccisi a fucilate parecchi esemplari, mandando in frantumi in un solo colpo decenni di ricerche e impegno sul campo. “La speranza è riuscire a far comprendere a chi imbraccia il fucile indiscriminatamente quale valore scientifico porti con sè il volo degli Ibis eremita”.
E noi de Il Daily Slow ci auguriamo che la missione possa riuscire.
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