Vivere in un mondo migliore si può.
Il rispetto per ogni forma di vita…innanzitutto!
Questo è il messaggio che i ragazzi del R.I.P. (acronimo di Riprendiamoci il Pianeta) portano avanti giorno dopo giorno. Si battono per un mondo più umano, in cui non necessariamente bisogna privilegiare l’ uso (e a volte l’abuso) dei social network, trascurando i rapporti umani veri, reali; un mondo più semplice, magari alla ri-scoperta di attività come l’agricoltura e la coltivazione dei prodotti “a chilometro zero”. Si battono quindi per un mondo migliore. E non si tratta solo di utopie e fantasie.
I ragazzi del RIP infatti si muovono nella direzione della creatività, dell’ innocuità (da non confondere con la debolezza) e della partecipazione attiva. Lo fanno attraverso l’ informazione dei cittadini, attività fondamentale per il risveglio delle coscienze. Con la consapevolezza della situazione in cui versa la nostra società, provando a costruire delle alternative al sistema vigente. Ognuno come può, ognuno per ciò che è.
Il RIP, è un’associazione estesa su tutto il territorio nazionale e nella realtà di Manduria (una cittadina in provincia di Taranto), Alessandro, Andrea, Deborah, Federico, Michele, Stefania, Piero, Stefania, Ventura hanno iniziato in sordina la loro attività. Come? Con l’organizzazione di laboratori, incontri, dibattiti incentrati su varie tematiche inerenti i ventitré punti del programma RIP. Incontrando i cittadini attraverso un confronto “da essere umano ad essere umano” -tengono a precisare- con la convinzione che tutti possono contribuire a trovare delle soluzioni, delle proposte, delle alternative alle problematiche del pianeta proprio perché tutti possiamo identificarci nella semplicità e nella bellezza della vita.
Un passo in più, piccolo, ma sempre un passo, verso l’auto-consapevolezza per la salvaguardia del nostro mondo.
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