Oggi vi racconto di quei viaggi che si fanno camminando.
Camminare in compagnia o da soli è uno dei migliori modi per scoprire un territorio. Un po’ di tempo fa ho pubblicato un ebook che racconta proprio come la vedo io sul viaggiare a piedi (e usando i mezzi pubblici).
Negli ultimi giorni ho gironzolato un po’ su internet e mi sono imbattuta in un sito molto interessante: La Compagnia dei Cammini.
Si tratta di un’associazione che ha come obiettivo il diffondere e il far crescere la cultura del camminare in Italia.
Questa associazione organizza e propone viaggi di vario genere dedicati a chi vuole scoprire una data zona con le proprie gambe.
Attualmente, nel catalogo del 2014, ci sono ben 119 proposte di viaggio.
L’avreste mai detto che viaggiare a piedi avrebbe potuto portare così tanti tipi diversi di itinerario?
Una novità sulla quale l’associazione vuole puntare in questo 2014 è una serie di itinerari studiati apposta per i bimbi.
Camminare è un modo, a mio avviso, per tornare un po’ bambini e ritrovare quel contatto perfetto con la terra sulla quale camminiamo.
Avete mai pensato al fatto che camminare ci permette di conoscere, in primis, un luogo anche dalle sensazioni che la terra ci restituisce? L’estate scorsa, alle Ebridi, io ho potuto comprendere direttamente quanto fosse soffice la torba.
Se avessi semplicemente calpestato la terra senza camminarci sopra non l’avrei mai saputo.
Per fare dei viaggi “camminanti” non si deve di certo essere degli uomini no limits pronti alla prossima avventura.
Camminare è l’elemento costitutivo di un viaggio lento, profondo ed estremamente conoscitivo e esplorativo.
Per camminare occorre sì essere in salute, ma nulla ci vieta di avere qualche chiletto in più o di non sfoggiare chissà che fisico.
Ve lo dico io in primis che non sono di certo un fuscello né tanto meno una allenata all’ennesima potenza.
Per camminare ci vuole solo il giusto equipaggiamento (leggete scarpe) e tanta voglia di vedere il mondo con occhi diversi.
Ho spulciato il catalogo 2014 della Compagnia dei Cammini e se c’è un viaggio che farei è proprio quello che avverrà in dal 13 al 23 Novembre e poterà i camminatori ad esplorare la Palestina.
Io penso a quelle zone del mondo da tanto tempo e credo che scoprirle a piedi debba essere un’esperienza memorabile.
Che si parli di decrescita felice, viaggi slow oppure semplicemente voglia di scoprire il mondo passo dopo passo poco importa.
Quello che mi rende felice è sapere che c’è qualcuno che ancora ama il sentore dei sassi e della terra sotto i propri piedi.
Mi auguro che questa associazione abbia lunga vita e grande impatto nel modo di viaggiare di tanta, tantissima gente.
Tag:camminare, ecoturismo, slow tourism, territorio, turismo lento, viaggi, viaggi slow