Oggi vi racconto una tradizione che impera nel Carnevale Veneto lontano dalla Laguna: il Venare Gnocolaro.
Alzi la mano chi non ama i gnocchi! Magari col pomodoro gustoso e fatti in casa! Ecco, questo è un post proprio adatto a chi ama la buona cucina casalinga e, nel contempo, adora festeggiare il Carnevale e le sue tradizioni.
Quando ero piccola ero convinta che esistesse il Giovedì Grasso, seguito poi dal Venerdì Grasso, per poi arrivare al Martedì Grasso. Mia madre mi corresse dicendomi che Venerdì era “Venare Gnocolaro”, ovvero il venerdì dedicato agli gnocchi.
Mi sono sempre destreggiata, prima con la mia nonna e poi da sola, nella produzione di gnocchi fatti in casa.
Sono dell’opinione che siano un formato di pasta capace di risolvere ogni malumore.
Il Venare Gnocolaro nella parte Ovest del Veneto (Verona e Vicenza) ha origini davvero antiche e possiamo attribuire questa tradizione al fatto che ci si lasciasse andare ai piaceri della tavola prima dell’arrivo della Quaresima.
Se avete voglia di vivere questa bella tradizione, vi consiglio di raggiungere una splendida zona della provincia di Verona: Monteforte d’Alpone, nel territorio della Strada del vino Soave.
Da queste parti si celebra il Carnevalon de l’Alpon, organizzato dalla Pro Loco locale. Nella serata del 28 Febbraio tutta la città si riversa in piazza dove verranno offerti gnocchi a tutti. Saranno cucinati dal gruppo locale degli alpini e il condimento sarà rigorosamente quello tradizionale: pomodoro, zucchero e cannella.
Durante la serata a Monteforte, le otto contrade del paese si sfideranno a chi mangia più gnocchi.
Una giornata passata a Monterforte d’Alpone può essere un ottimo pretesto per allungare il passo e raggiungere la bellissima Soave: qui gastronomia e storia si danno la mano e rendono ogni soggiorno un qualcosa di speciale.
Trascorrere questi giorni di fine Carnevale godendo dei piaceri della tavola e del viaggio tra Monteforte e Soave è davvero un’ottima scelta.
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