Undici ciclisti per 1200 chilometri di percorso: in una settimana, Rottweil, cittadina del Baden-Württemberg tedesco, sarà collegata a L’Aquila, capoluogo abruzzese colpito dal terremoto nel 2009. È “Rottweil – L’Aquila. Il ciclismo accorcia le distanze”, iniziativa nata da due associazioni di amatori del cicloturismo: la nostra Bike Explorer e la tedesca TSV Rottweil. Lo scopo è riaccender ei riflettori, attraverso un’attività sostenibile come il cicloturismo, quel che è successo a L’Aquila nel 2009.
Il percorso. Il percorso prevede sette tappe, da 200 chilometri ciascuna: la partenza della prima tappa, Rottweil-Chur, è prevista per il 20 luglio. Il 21 luglio i cinque cicloturisti della TSV e i sei della Bike Explorer approderanno in Italia: la tappa da Chur li porterà a Garlate, comune della provincia di Lecco, situato sul lato destro del lago omonimo. Con la terza tappa, Garlate-Reggio Emilia, i viaggiatori approderanno nel cuore dell’Italia, da cui poi salperanno per la tappa Vicchio-Foligno.
Da Foligno, la penultima tappa li porterà a Rieti, per arrivare a L’Aquila il 26 luglio: il dislivello affrontato dai cicloturisti, nel complesso, è di 18 mila hm. All’arrivo in piazza Duomo, alla città dell’Aquila sarà consegnata la donazione raccolta durante la promozione del progetto e non solo: dare un contributo al progetto è ancora possibile durante il tour, grazie alle informazioni che troverete sul sito dell’iniziativa.
Fabrizio Casilli, presidente di Bike Explorer, ha spiegato al Daily Slow:
“Siamo partiti alle sei del mattino da Rottweil, dopo gli ultimi saluti con l’amministrazione. La tappa di 223 km, è stata abbastanza scorrevole: nel tratto di di competenza tedesca, l’ 80% del percorso è stato effettuato su pista ciclabile, mentre la parte più impegnativa ha riguardato la tratta svizzera e quella italiana. Domani affronteremo la prima tappa realmente impegnativa, percorrendo uno dei passi più amati dagli scalatori”
Il viaggio in bici permette di aggiungere all’attività amatoriale, un’integrazione armonica con il contesto e con i partecipanti: “In un viaggio di cicloturismo, la percezione di dimensioni come quella olfattiva –ci ha raccontato Fabrizio- ti permette di instaurare subito un rapporto armonico con il gruppo e con i luoghi che attraversi”
Il gemellaggio. L’amicizia fra Rottweil e L’Aquila non è recente: Adam Burkardt, tipografo tedesco della metà del XV secolo, meglio conosciuto come Adam da Rottweil, aprì una tipografia nel Capoluogo abruzzese, nel 1481, rendendola la seconda città più importante del Regno Napoli. Grazie a questo rapporto, si crea un legame storico fra le due cittadine, fino al gemellaggio ufficiale nel 1988. Per questo motivo, dopo il terremoto del 2009, le associazioni di Rottweil hanno organizzato una serie di attività a sostegno della ricostruzione del Capoluogo abruzzese, alcune concluse con successo, altre ancora in corso.
L’arteria del cicloturismo. Il progetto “Rottweil – L’Aquila. Il ciclismo accorcia le distanze”, non si ferma ad un ricordo singolo: lo scopo delle due associazioni è istituire è andare oltre l’iniziativa, creando un percorso cicloturistico fisso, un’arteria della mobilità dolce fra Germania e Italia a doppio senso di marcia.
“Il nostro progetto- ha concluso Fabrizio Casilli- prevede innanzitutto lo sviluppo della collaborazione sia con le istituzioni locali di entrambi i paesi, che con i tour operator: questi sembrano molto interessati alla crescita di un tipo di turismo sostenibile, come quello del cicloturismo. Dopo questa iniziativa, speriamo di costruire una rete di forze che, nel corso degli anni, metta su non solo l’arteria della ciclabilità fra Germania e Italia, ma anche una serie di vie capillari, che valorizzino i luoghi intermedi di questo percorso”
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