È un vitigno autoctono coltivato nell’Umbria meridionale già a partire dal 1200. Il Ciliegiolo di Narni, varietà d’uva per anni impiegata per produrre vini da taglio o vini giovani e profumati, oggi dà origine a un’eccellenza tutta umbra.
Il Ciliegiolo di Narni è un vitigno autoctono coltivato nell’area meridionale dell’Umbria e in particolare nei comuni di Narni, Sangemini e nei territori limitrofi. Unico nel suo genere, il vitigno deve il suo nome al caratteristico aroma che richiama proprio la ciliegia e la frutta rossa e di colore rubino intenso con sfumature violacee. Per anni usato per produrre vino da taglio, destinato a correggere la gradazione alcolica, il colore e l’estratto di altri vini, come per esempio il sangiovese della zona del chianti, oppure generalmente destinato per la produzione di vini giovani e profumati, il Ciliegiolo di Narni sta riscoprendo oggi le sue antiche origini, grazie anche all’impegno di aziende che si mettono in gioco, scommettendo sulle eccellenze del proprio territorio. Un caso per tutti è quello della Cantina Bussoletti.
Parlando con Leonardo Bussoletti, viticoltore di Narni, scopriamo che la sua cantina nasce proprio con lo scopo di valorizzare il Ciliegiolo:
“I miei vigneti sono impiantati su terreni calcarei e argillosi, ideali per la coltivazione del Ciliegiolo. Le antiche culture contadine della terra umbra – ci spiega Leonardo Bussoletti – hanno permesso alle viti del Ciliegiolo di Narni di sopravvivere nei secoli. La mia azienda ha una parte dei vitigni il cui impianto risale a 30 anni fa ma, nel territorio circostante, ci sono anche vitigni che hanno 50 o 60 anni di vita. Ciò è emblematico di come il Ciliegiolo di Narni abbia trovato terreno fertile nell’Umbria meridionale, dove l’uva Ciliegiolo, presente in queste zone sin dal 1200 come attestano i documenti storici, riesce a esprimere al meglio tutte le sue peculiari caratteristiche.”
Pienamente consapevole delle tradizioni e delle eccellenze del proprio territorio, Leonardo Bussoletti non lancia la sfida solamente puntando tutto sul Ciliegiolo per la produzione di vini d’eccellenza, ma concretizza i propri intenti anche nell’attività di ricerca e sperimentazione attuata in campo agronomico ed enologico. In collaborazione con l’Università di Milano, infatti, l’azienda agricola di Leonardo Bussoletti sta portando avanti un progetto sperimentale finalizzato alla ricerca degli antichi cloni del Ciliegiolo di Narni.
E l’impegno di Leonardo Bussoletti e della sua azienda agricola non si esaurisce con produzione e ricerca. La Cantina Bussoletti è stata anche premiata con il riconoscimento Ecofriendly 2014, rilasciato dalla Guida Vini Buoni d’Italia, per l’attenzione nella salvaguardia dell’ambiente.
“Siamo attenti all’uso di qualsiasi materiale. Scegliamo con cura tutto ciò che ci serve, dalle bottiglie al cartone riciclato. E nella vigna non usiamo prodotti chimici, ma solo zolfo e rame in quantità controllate. Nella fase della vinificazione, infine, ricerchiamo sempre la fermentazione spontanea, aggiungendo i lieviti selezionati solo quando necessario e in minime quantità.”
Impegno, ricerca della perfezione, genuinità della lavorazione, materie prime d’eccellenza e rispetto delle tradizioni. L’Azienda Agricola Leonardo Bussoletti è veramente gestita con la consapevolezza che il vino buono si inizia a produrre nella vigna, e si continua poi a ottenere in cantina.
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