Con questa edizione, scusandoci per il mancato preavviso, ci spostiamo con le nostre “non proprio news” al primo e terzo mercoledì del mese (ovvero non esiste l’edizione “settembre 2#2”). Del resto questa pausa di poco prolungata per arrivare a questa 19esima edizione ci è servita per prendere fiato dopo l’appuntamento a Foligno con il Festival per le Città Accessibili 2016 promosso insieme all’INU e patrocinato dalla Regione Umbria, provincia di Perugia, comune di Foligno, CERPA , ordini degli Architetti e degli ingegneri.
In rete , ringraziando chi ha collaborato e chi ha partecipato, abbiamo commentato: “due giornate diversamente intense. Il 23 denso di competenze e il 24 di passioni: è stata la terza edizione del Festival per le Città Accessibili a Foligno”.
Ma non finisce qui, in cartella per i partecipanti al festival l’edizione di settembre del magazine “Andare ovunque, andare tutti”, che sarà anche allegata al n. 42 di Chiaro Scuro e come sempre distribuito negli esercizi commerciali del centro storico di Foligno.
Al “Maker Faire” , la più grande fiera europea dell’innovazione che torna nella capitale dal 14 al 16 ottobre alla Fiera di Roma, grande spazio ad un tema caro a queste news, accessibilità non è solo pari opportunità e la via maestra per l’esigibilità dei diritti per tutte le persone, ma anche opportunità per una nuova imprenditoria. Presenti vecchi amici già ospitati al Festival di Foligno come “IntendiMe”.
IntendiMe è il sistema innovativo per le persone con deficit uditivo capace di rilevare ogni suono e avvisare l’utente sul proprio bracciale o l’app dedicata sui propri dispositivi, e altra assortita migliore gioventù che magari sarà nostra ospite per le prossime edizioni: “TooWheels”, la carrozzina open source auto-realizzabile.
“SafeWalk” che rende “smart” davvero il tradizionale bastone bianco utilizzato dalle persone non vedenti con la possibilità di fornire informazioni in tempo reale di tipo sensoriale (tramite vibrazione) o di tipo vocale sulla natura degli ostacoli che si possono incontrare.
O Dandy, il braccio robotico pensato per e con Giulia, e altro ancora come leggiamo su adncronos.
Sui media grande risalto, o forse meglio, sui grandi media finalmente in risalto il fatto che gli atleti paralimpici di ritorno nel nostro paese si battono e si sbattono senza ne ori ne bronzi nelle olimpiadi della quotidianità nelle nostre città. Lo afferma anche il Presidente Mattarella alla chiusura delle “attività rivolte ad anziani e portatori di handicap di Castelporziano”.
Nel frattempo consumata anche la “14° Giornata Nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche” (2 ottobre), non possiamo ignorare che in verità porta in se stessa un piccolo handicap e anche l’enunciato che leggiamo sul quotidiano Duerighe, “Quando possiamo definire una città smart, ovvero intelligente? Sicuramente quando punta su una pianificazione urbanistica che migliori la vita dei cittadini. Per poter essere davvero tale deve garantire innanzitutto una accessibilità globale, rimuovendo le barriere architettoniche” scivola sulla parzialità di quelle due ultime parole.
Non bastano “rampe e rampette”, come dice Luigi Bandini Buti del Marchio Design for All e come del resto con ricchezza di esperienze e competenze è stato argomentato a Foligno, citiamo per tutti la presidente di INU Silvia Viviani e l’architetto e urbanista Stefano Nigro, se è vero che “la persona non è uno standard” ancor di più non ha uno standard la disabilità.
L’ambiente costruito deve e può essere “friendly”, amico e inclusivo per le persone con disabilità motorie, sensoriali, della comunicazione e delle relazioni, legate alle età e agli accadimenti della vita.
Anche per dare un segno concreto che tutto questo non è solo “rampe e rampette” stiamo caricando in rete le registrazioni integrali in LIS e audio delle due giornate (un grande grazie all’amica Claudia), le trovate su You Tube “festival per le città accessibili 2016” mentre il festival ha salutato anche in CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa).
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