Nel 2008 il progetto sul turismo in Guinea Bissau, arriva a una svolta: due tesiste in Architettura del Paesaggio, Isa e Sara, partono da Genova per realizzare un progetto sul turismo responsabile in questa terra meravigliosa e ancora selvaggia.
Grazie alla collaborazione con l’IBAP (Instituto Biodiversidad Areas Protegidas), girano i parchi naturali della Guinea e realizzano 5 depliant “formato turistico” con le carte dei parchi.
I depliants (un quadrato 10×10 ottenuto da un A4 piegato) riportano:
- il logo ed il nome del parco;
- la sua collocazione nel Paese, i contatti dell’IBAP e la lingua utilizzata (realizzati in Portoghese, Italiano, Inglese e Francese);
- semplici indicazioni sui mezzi di trasporto per accedervi, i servizi pubblici, di ristorazione, di alloggio e sanitari;
- la storia del parco, la cultura (cerimonie, rituali, etnie e note particolari) e la natura (flora e fauna marina e terrestre);
- una cartina, a tutta pagina, con individuati i trekking consigliati, le zone di foresta sacra e le spiagge accessibili, i luoghi d’interesse e quelli dove poter parcheggiare, e la copertura del suolo (es. savana, palmeti, mangrovie, foresta, sabbia, ecc).
L’Associazione PS76 stampa i depliant da distribuire e contribuisce così a creare un nuovo supporto per la veicolazione delle informazioni, eccone alcuni esempi:
Altro esempio è:
“La rete nazionale delle aree protette copre un superficie totale di circa 470.000 ettari, sotto la responsabilità dell’ IBAP.
Due terzi della superficie protetta corrispondono alle aree marine o di estuario. Infatti, le aree marine protette e le zone di pesca regolamentata sono al centro delle preoccupazioni dell’IBAP e delle altre istituzioni della sub-regione, gruppi combinati sotto il Programma regionale per la Conservazione dell’ambiente marino (PRCM).
Queste aree svolgono un ruolo centrale nella riproduzione e rigenerazione degli stock di pesci, gamberetti e molluschi, garantendo la sostenibilità di sfruttamento delle risorse strategiche. Altre aree conservano dei valori insolita importanza per la biodiversità, come per esempio lo scimpanzé e le foreste sub-umide della Guinea. Qui, il potenziale per lo sviluppo di un settore del turismo della natura (eco-turismo) è immenso.”
Estratto dalla tesi “Parchi e Paesaggio – proposta di pianificazione per lo sviluppo di un turismo sostenibile in Guinea Bissau”, Sara Caprini e Isabella E. Stampa.
Tag:Africa, aree protette, ecoturismo, Guinea Bissau, ostriche, paesaggio, Parchi Naturali, scimpanzè, turismo, turismo responsabile