
Orchidea selvatica alle Pratarelle di Orvinio
Troppo spesso, soprattutto in città, viviamo a ritmi frenetici; ma per fortuna ci sono posti, non lontani dai grandi centri, in cui sembra di essere fuori dal tempo.
Uno di questi luoghi è tra Rieti e Roma, praticamente a metà strada dalle vie Tiburtina e Salaria, poco distante da Orvinio, uno dei borghi più belli d’Italia all’interno del Parco Regionale dei Monti Lucretili. Già arrivare nel paesino porta in epoche lontane: ciò che resta della cinta muraria, infatti, ricorda il Medio Evo. Ma, continuando a salire sui monti, si entra in un’atmosfera fiabesca, soprattutto a partire dalla primavera e fino all’estate piena. La vegetazione, infatti, è varia e fitta ma la vera sorpresa arriva quando ci si ferma alle Pratarelle di Orvinio, piccolo altopiano con una vista sui Lucretili e i Simbruini, degno di una scena del Signore degli Anelli.

Un podalirio tra i fiori delle Pratarelle di Orvinio
Qui, tra farfalle di ogni genere e laboriose api, nascono spontaneamente diverse specie di orchidee, con un’altissima concentrazione, la più imponente di tutto il parco dei Lucretili. Da maggio alla fine di luglio, la fioritura è varia e camminare su questi prati, lentamente e circondati solo dalla natura, è davvero rilassante. Di tanto in tanto ci si può imbattere in diversi animali al pascolo e, se si è davvero fortunati, si possono ammirare anche animali selvatici come istrici, ghiri o aquile reali. Cosa c’è di meglio, in questi giorni di caldo estremo che godersi una passeggiata nel verde e magari riposare all’ombra di un albero, accarezzati dal vento?

Orchidee selvatiche alle Pratarelle di Orvinio.
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