L’aereoporto di Dublino è lo scalo europeo più accessibile alle persone con disabilità e a quelle a mobilità ridotta. Questo è quanto ha stabilito il Forum Europeo della Disabilità in collaborazione con l’Airports Council International assegnandogli l’Accessible Airport Awards.
Stanze riservate agli adulti disabili che hanno bisogno di cambiarsi gli indumenti, aree di ristoro ad hoc per i cani guida, negozi e zone ristorazione completamente accessibili, servizi per i passeggeri autistici, è quanto apprendiamo dal West .
In attesa di verificarlo di persona abbiamo trascorso questo fine settimana in Toscana, alla tenuta di S. Rossore in occasione di “Parchi naturali e didattici: una bella storia da comunicare”.
Piacevole viaggio di andata insieme all’agronoma Beatrice Marucci, relatrice al convegno. Pausa pranzo impegnata, pappa con il pomodoro a parte, in particolare per un intenso confronto con Piera Nobili, direzione tecnica CRIBA e vicepresidente CERPA, la onlus che ha promosso e organizzato la giornata.
Per l’occasione abbiamo scelto di soggiornare all’interno del parco, presso l’Hotel La sterpaia.
Un luogo davvero emozionante. Poco meno di 2 km di viale nel cuore del parco per raggiungere la “sala Gronchi” sede del convegno. Passeggiata che ci siamo goduti la sera stessa non appena disfatta la valigia, attraversando insieme il parco e i colori del tramonto. Peccato che dobbiamo segnalare presso la struttura alberghiera e di ristoro un’accessibilità “poco curata” che, a prescindere dalla disponibilità di alcuni operatori, senza costi aggiuntivi, potrebbe invece essere risolta alla grande…
Interessanti tutti gli interventi, per noi in particolare la scoperta di una realtà e una persona che non conoscevamo: l’architetto Cesare Leonardi e “La città degli alberi”.
Poco più di una ventina di chilometri da Modena (ugualmente da Bologna), La città degli alberi è un’area di 40.000 mq.
Cosa possiamo farci? Fu la domanda che un gruppo di volontari all’inizio degli anni 90’ pose a Cesare Leonardi. “Un luogo dove gli alberi possano vivere senza barriere, crescere senza potature, svilupparsi senza costrizioni di spazio e senza manipolazioni”: “La città degli alberi”.
E fu così che una comunità di volontari, unicamente pensando di fare un dono alle generazioni future mise a dimora 1700 alberi e circa 3500 arbusti realizzando forse l’unico parco privato aperto al pubblico senza distinzione alcuna.
O meglio, con una sola regola, il rispetto assoluto del luogo (ogni cosa deve essere lasciata così come viene trovata).
E come tante volte ci siamo ritrovati a dire per quell’accessibilità dei luoghi a noi cara, pensare libero contamina di libertà.
E così nel tempo, intorno e insieme alla città degli alberi e con lo stesso spirito di rispetto e inclusione, sono nati altri spazi per incontri e feste, laboratori e attività con bambine e bambini, mercatini di prodotti ugualmente rispettosi dell’ambiente e dei luoghi, bio e locali, del riuso e del riciclo e l’appuntamento annuale con la sfida ormai prossima, 6 – 10 luglio, dei Mondiali Antirazzisti.
“La Città degli Alberi è un bosco di pianura che raccoglie le essenze arboree comparse e scomparse sul territorio emiliano nel corso dei secoli. È stata fondata alla fine del secolo scorso a Bosco Albergati, un lembo di terra emiliana situato tra le provincie di Modena e Bologna, per volontà di un gruppo di persone riunite dal senso della festa e dell’utopia politica. Il progetto della Città è opera dell’architetto Cesare Leonardi, che si è ispirato al disegno di mimetizzazione degli aerei tedeschi Albatros impiegati nella Prima Guerra Mondiale”.
Così si presenta il volume “BOSCO ALBERGATI – Memorie per la città degli alberi”, che racconta la storia e le storie di quel luogo e di quelle persone.
E se per il concerto di Bruce Springsteen il 3 e 5 luglio a San Siro l’ingresso per le persone con disabilità sarà il numero 11, contiguo al parcheggio riservato (prendere contatti con l’organizzazione) la cantante Lila Madrigali rivendica palchi, camerini e servizi accessibili, perché anche gli artisti possono essere persone disabili, con queste (non proprio) news vi diamo appuntamento al 13 luglio insieme alle ragazze e ai ragazzi di quarta e quinta dei corsi per elettricisti e carrozzieri dell’Abf di Trescore Balneario (Bergamo).
Con il progetto “Orientiamoci” hanno messo a punto delle mappe tattili di Borgo Palazzo, facilmente realizzabili a costi contenuti, che posizionate agli incroci potranno aiutare chi ha handicap visivi ad orientarsi e a muoversi con maggiore sicurezza.
“Le schede hanno già ricevuto l’approvazione della sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e sono state presentate al tavolo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ora attendono l’ok dal Comune per l’installazione”.
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