La libertà è un concetto strettamente legato al viaggio e al viaggiare.
Quando sei mediamente piccolo e ti immagini la tua vita “da grande” spesso ci si vede con lo zaino in spalla a gironzolare con i capelli al vento, gustandosi il mondo kilometro dopo kilometro.
Quando io ero piccola venivo portata, fortunatamente, sia in viaggio che in vacanza.
I miei si gustavano alcune settimane al mare, cullati da un dolce far niente. Malgrado ciò sentivano spesso l’esigenza di sentire la strada sotto le ruote ed io sono cresciuta con questo sentimento nel cuore.
Quando sono diventata “grande” ed ho cominciato a viaggiare da sola (ho cominciato davvero molto presto), mi sono chiesta più volte quale fosse il modo migliore per me per vedere il mondo.
Badate bene, ho messo lì un “per me” perché se c’è una cosa davvero importante quando si viaggia, questa è capire che ci sono mille verità. Ognuno di noi deve trovare il proprio modo di viaggiare, quello che lo fa sentire bene e a posto col mondo.
Dopo molto gironzolare, io ho capito che il mio modo di viaggiare è coi mezzi pubblici e con l’ausilio delle mie gambe, dove i mezzi non arrivano.
Ho noleggiato auto in passato ma non mi sentivo mai veramente libera.
Io mi sento libera quando posso guardare fuori dal finestrino e “immagarmi” nell’osservare il paesaggio.
Mi sento libera quando posso conversare con la gente del posto, con una vecchietta che va a fare la spesa o con quella che, molto vispa, ha ascoltato quando chiedevo all’autista la fermata e suona per me, indicandomi di scendere.
La libertà per me è anche il pensiero di riuscire a rispettare al massimo l’ambiente in cui sono, cercando di non inquinandolo e lasciandolo bello così com’è.
Per questo ho cominciato ad amare in modo sconsiderato il trasporto pubblico.
Sono in partenza.
Tra pochi giorni raggiungerò la Scozia e mi spingerò molto a Nord, fino alle isole Ebridi Esterne.
Non sarà facile ma farò tutto coi mezzi pubblici e con le mie gambe.
Perché io sull’autobus mi sento davvero libera.
Se non avete mai considerato un viaggio coi mezzi pubblici, provate a farci un pensierino e mettere nero su bianco vantaggi, costi e svantaggi rispetto al noleggio auto.
Pensate che ci sono luoghi, come l’Isola di Man, dove un abbonamento ai mezzi costa 20 sterline per una settimana e il biglietto vale per un adulto e bimbo fino a 12 anni.
In Italia siamo abituati a treni sporchi, in ritardo e a coincidenze che spesso si perdono.
Viaggiando per il mondo con i mezzi pubblici ho capito, per fortuna, che altrove è tutto davvero diverso.
Provate, poi mi dite.
Photo Credit: Carolina Mendez
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