I Fuochi di marzo sono una delle scadenze più coinvolgenti nel calendario agricolo romagnolo: per settimane i contadini hanno conservato potature e stralci, nell’attesa di poterle trasformare in un fuoco bene-augurante, che porti via le angosce dell’inverno e dia spazio alla prospettiva di rinnovamento della stagione primaverile alle porte.
Le vallate delle nostre dolci colline si illuminano di decine di falò e le aie delle fattorie diventano luoghi
ospitali, in particolare i membri dell’associazione IL LAVORO DEI CONTADINI arricchiscono questo momento con mostre, balli, performance teatrali e degustazioni di prodotti del territorio. I viandanti, i turisti, i curiosi sono coinvolti in una vera e propria festa dell’ambiente, in un’ideale sintonia tra chi la terra la lavora con passione e chi della terra deve sempre più prendersi cura con responsabilità e affetto.
Il programma prevede il ritrovo a Brisighella presso la stazione ferroviaria, per poi avviarsi a piedi in escursione, attraverso gli scorci più belli del centro storico e salire verso i tre colli che dominano il borgo medievale. Visitati la Rocca Veneziana e la Chiesa del Monticino, si prosegue verso il centro visite di Cà Carné, da cui parte l’anello che percorreremo per intero. Dopo la pausa con pranzo al sacco, si rientra verso il centro del paese e si raggiunge il Convento dell’Osservanza, dove al calar del sole inizia il rito dell’accensione dei fuochi.
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〈Immagini: www.sagreinromagna.com〉
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