Monticiano. Un paese quasi sconosciuto in provincia di Siena, dove a regnare incontrastata è la natura. Al di fuori delle più battute rotte turistiche, il paese ha in realtà molto da offrire. Per citare le attrazioni più famose: le terme di Petriolo, speciali perché a ingresso libero e per la loro conformazione. Qui è infatti possibile immergersi circondati dai ruderi medievali. Altri motivi per recarsi in questo borgo toscano? Le quattro riserve naturali, all’interno di una delle quali (Riserva Naturale di Tocchi) sorge l’agriturismo Podere Leccetro, gestito da Francesco e Giuliana De Leo.
A dominare l’agriturismo c’è il miele: il signor Francesco è infatti un esperto apicoltore e all’interno della struttura si possono fare visite sia alle arnie che al laboratorio per l’estrazione. A ogni ospite viene inoltre regalato un vasetto di miele, a dir poco a chilometro zero:
“È vero, la nostra azienda è da anni produttrice di miele e prodotti apistici, senza uso di sostanze nocive per gli animali e per l’ambiente – inizia a raccontarci il proprietario. “Di conseguenza, quando abbiamo aperto l’agriturismo, abbiamo preferito adottare criteri più naturali possibili. Per esempio, abbiamo deciso di non costruire una piscina. Questa scelta ci penalizza fortemente perché i turisti, che sostengono di voler fare vacanze nella natura, non conoscono i danni eco-ambientali della piscina e quindi scelgono altre strutture in cui questa è presente”.
In effetti, quella di Francesco e Giuliana è una vera azienda agricola, “nata prima come azienda apistica e poi trasformata in agriturismo. Non come tante altre, che nel territorio hanno preso i fondi europei o regionali per l’agriturismo e poi l’hanno convertita in azienda agricola”.
A distinguere Podere Leccetro sono soprattutto i prodotti che l’orto e le api offrono con generosità tutto l’anno. Pappa reale, polline, frutta e verdura biologici abbondano sulla tavola dei titolari e degli ospiti.
Un’altra particolarità è l’assenza di barriere architettoniche, cosa che rende Podere Leccetro adatto alle famiglie con bambini e a persone con disabilità. Non solo: essendo il giardino recintato nella sua interezza, è possibile portare con sé anche i propri animali.
La parola d’ordine, qui, è sostenibilità, anche perché per Francesco, apricoltore da 30 anni, questo è sempre stato un aspetto importante, quasi scontato. Del resto, questo è uno degli angoli più incontaminati e singolarmente rispettati (da abitanti e turisti) d’Italia. Difficile non fare la raccolta differenziata e, in generale, non mantenere l’ambiente intatto e legato alle sue tradizioni. Anzi, a proposito di territorio: cosa ci suggerisce di fare Francesco?
“Tutti gli itinerari di trekking ben segnalati della Montagnola Senese [una delle principali zone collinari della provincia di Siena, n.d.r.], così è possibile toccare tutti gli ambiti con lo stesso itinerario: storico, artistico e naturalistico. La discesa del fiume Farma, dal Belagaio alle terme di Petriolo (ancora trekking). Lungo il fiume, è possibile fare bagni termali. Infine, il tour della val di Merse in bici. Nel nostro territorio, insomma, si possono fare tante cose, da quelle meno ecologiche (come andare nel bosco con il quad) a quelle più ecologiche, come i percorsi a piedi, in bici, a cavallo”
Noi preferiamo quelle ecologiche. E voi?
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