Il titolo potrebbe essere del tipo “l’assassino torna sempre sul luogo del delitto”, come dire che con questa 12esima edizione di non proprio news per le città accessibili torniamo sui luoghi frequentati il 10 marzo scorso, più precisamente il Lago D’Iseo. Ed è una bella storia questa che conferma l’impegno ad essere “handyfiendly” dell’installazione che l’artista Christo inaugurerà il 18 giugno: “The Floating Piers”.
Una bella storia che rende ancora più accessibile “The Floating Piers”, anzi, una storia che ne contiene ancora altre. Si perché a suggerire di rendere “visibile” l’installazione alle persone cieche viene da una ragazza che è persona sorda, si chiama Elisa Lottici, 24 anni, laureata in Grafica all’Accademia Santa Giulia di Brescia.
E’ stata lei, leggiamo su Bresciaoggi.it a proporre alla “cabina di regia” la realizzazione di una “tavoletta” che riproduce in bassorilievo la sagoma dei pontili galleggianti, la morfologia del territorio circostante e riporta nella parte alta della sua superficie la seguente didascalia in braille: «Lago d’Iseo Italia-The floating piers-Christo and Jeanne Claude».
Una storia che conferma come pensare accessibile sia una sfida perennemente aperta alla creatività, alla capacità di ascoltare gli altri, come ha saputo fare Christo e il suo staff, una sfida che alla fine, giocandosela davvero, può sposare bello, arte e, perchè no, un business capace di essere intelligentemente inclusivo. Per prenotarla contattare prenotazioni@walkonwaterneveralone.com.
E la sfida che “operare” accessibile sia l’unica strategia possibile perché un luogo e un’azione siano davvero di tutti l’ha raccolta in pieno Papa Francesco nelle celebrazione in piazza S. Pietro domenica scorsa, 12 giugno 2016. Lettura del Vangelo “facilitata” attraverso la drammatizzazione, tra i ministranti alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva, un diacono sordo dalla Germania, la prima Lettura fatta da un disabile spagnolo, la seconda Lettura, in inglese letta in Braille da una ragazza non vedente, tutto in diretta streaming e tradotto nella lingua internazionale dei segni (abbiamo seguito l’evento in diretta streaming, e persino le mantelline per la pioggia sembravano aggiungere forza al coro in voce e LIS…).
L’Agenzia per l’Italia Digitale – AgID – ha realizzato intanto una nuova applicazione che facilita e automatizza il rilevamento degli obbiettivi di accessibilità dei siti web delle pubbliche amministrazioni. Leggiamo su superando.it che nei primi trenta giorni lavorativi, a partire dal 23 marzo 2016 l’applicazione ha rilevato che circa il 13% delle Pubbliche Amministrazioni italiane hanno pubblicato gli Obiettivi di Accessibilità, di questa percentuale circa il 40%, gli Istituti di Istruzione (22% del totale nazionale, il 35% i Comuni (10% del totale nazionale).
E se da un lato il web si conferma come strumento per l’accessibilità, dall’altro registra puntualmente la cultura per cui la disabilità è (o si vorrebbe che fosse) sinonimo di inferiorità. Nella mappa dell’intolleranza 2016, stilata da Vox, l’Osservatorio italiano sui diritti, l’omofobia la fa amaramente da padrone, ma compare “equamente” diffusa sul territorio anche una percentuale tra il 6 e il 7% di tweet che incitano all’intolleranza verso le persone disabili.
E se seguendo le orme dell’installazione al Lago d’Iseo, espressione artistica a parte e magari approfittando per una vacanza, volete imparare di “accessibilità, accoglienza e comunicazione” al Parco Nazionale della Sila la seconda edizione della “SUMMER SCHOOL”.
Non perdete tempo, il 15 giugno scadenza delle domande di partecipazione. Logistica accessibile a tutti e promozione delle aree naturali, gli incontri si terranno dal 20 al 24 presso la sede dell’Ente Parco, a Lorica di San Giovanni in Fiore (CS).
…e se non riuscite a partecipare alla Summer School magari visitate ugualmente il parco. A disposizione le Jolette per l’accessibilità ai sentieri delle persone con disabilità motoria mentre qui un documentario invito con sottotitolazione e traduzione in LIS.
P. S. Forse sarà il lago ad ispirare il senso dell’accessibilità, ma apprendiamo ora che l’11 giugno, per Manifesta 11 Maurizio Cattelan ha fatto camminare sulle acque del lago di Zurigo la campionessa paralimpica svizzera, Edith Wolf-Hunkeler. Non resta che augurarci che cotanto fervore creativo per l’accessibilità arrivi anche… sulla terra ferma.
PP.SS. In un post dei colleghi del Daily Slow, 1 giugno, leggiamo di “ASPASSO”. Noi abbiamo dato un piccolo aiuto (logistico) alla Protec per farla essere presente all’Expò Emergenze di Bastia Umbra. Come si dice, una mano lava l’altra e in Fiera siamo andati e riandati “aspasso”…fantastico! Stiamo provando a mettere insieme un progetto per averne una per la città di Foligno.
Tag:disabilità, lago, passeggiate