Oggi vi faremo scoprire un particolare Agriturismo Ecosostenibile che si trova in Val d’Aosta, è l’ennesima e felice opportunità per approfondire i nuovi modi dell’accoglienza turistica ed il territorio italiano.
Proprio nel bel mezzo della Val d’Aosta, nel Comune di Verrayes, a quota 1.026 m s.l.m., abbiamo trovato la struttura a gestione famigliare che fa al caso nostro e la particolarità del luogo è già presente nel nome: Agriturismo La Vrille.
Il nome francese dell’Agriturismo ricorda il viticcio, il ricciolo che la vite solitamente genera per sorreggersi ed i vigneti intorno alla casa sono lì a dimostrarlo.
In quest’area, il clima particolarmente dolce, la posizione soleggiata, i suggestivi boschi, una flora e una fauna ricca e varia, offrono la possibilità di fare della viticoltura una delle attività principali di Verrayes.
Incontriamo il Signor Hervè e la Signora Luciana, i proprietari dell’Agriturismo La Vrille e subito ci accorgiamo che dalle parole dei coniugi traspira una forte convinzione in tutto ciò che fanno.“L’amore di entrambi per questa terra ci spinse a iniziare il percorso che ci vede qui oggi” cosi inizia il discorso Luciana, parlando del progetto sognato e ideato da lei e suo marito che nel 2002 ha dato vita all’Agriturismo.
Ma com’è nata l’idea di aprire questo meraviglioso agriturismo ed azienda agricola? -chiediamo noi curiosi:
“Tutto ha avuto inizio quando Hervé, ex marinaio, decise di ritornare in Valle e reinventare la sua vita, in questa terra appartenuta ai suoi bisnonni valdostani emigrati.
Scelse di dedicarsi alla coltura della vite, il suo amore di sempre e poco per volta riuscì ad acquistare e coltivare 15.000 mq.” ci racconta Luciana.
“Si deve lavorare la terra per appartenere definitivamente a questa valle” conferma Hervé.
Lui, è un ex conferitore e vinificatore della Crotta di Chambave, dove ha lavorato fino al 2005 interessandosi sempre di più alla vite, passione che lo portò nello stesso anno alla scelta di vinificare in proprio, per la prima volta, la sua vendemmia di Cornalin e Fumin. Oggi tra i suoi vigneti si possono trovare il Petit Rouge, il Cornalin, il Fumin, il Gamay e Chambave Muscat.Sua moglie Luciana sostiene Hervé nello sviluppo dell’azienda vitivinicola, ed ha una passione creativa ed autentica per la cucina oltre che per la crescita dell’attività agrituristica con la produzione agricola propria, 6 camere con elementi della vecchia baita del 700 e preziosi mobili valdostani della tradizione contadina ed una sala da ristorante.
Possiamo confermare che arrivando all’Agriturismo la Vrille si trova prima di tutto un ambiente famigliare, si respira accoglienza, quella vera e spontanea.
Luciana conclude informandoci: “La passione di Hervé per la vigna ed il mio amore per la cucina diventano i fattori basilari della nostra ospitalità e del nostro lavoro”.
Ma quali sono le attività eco-sostenibili che mettete in atto per salvaguardare l’ambiente? -chiediamo noi: “I nostri clienti hanno l’occasione di scoprire la filosofia dell’azienda basata sull’eco-sostenibilità, immergersi durante il soggiorno in una vita tranquilla, senza la tv, senza i rumori della strada, osservare gli animali, camminare tra gli orti e i vigneti coltivati con le tecniche eco-sostenibili.”
Hervé infatti ci informa che tutto parte dal lavoro in vigna: “Riservo una cura particolare e rispettosa alla pianta per evitare trattamenti superflui al vigneto, arrivando alla vendemmia con un grappolo sano e maturo.
In cantina poi, con l’aiuto dell’uomo, la natura farà il suo lavoro normale.”
Inoltre Luciana ci avvisa che la sua cucina è a “centimetro zero”, ogni ingrediente utilizzato proviene infatti dal proprio orto o dal territorio, dopo un’accurata selezione di piccoli produttori valdostani.
Ogni giorno all’Agriturismo La Vrille si prepara pane fresco, biscotti e torte sempre diverse, utilizzando farine biologiche, la frutta fresca stagionale del frutteto o le marmellate di produzione propria.
Luciana ci conferma la genuinità dei prodotti offerti agli ospiti: “Sulla tavola del mattino i nostri ospiti possono trovare yogurt di latte vaccino rigorosamente fatto in casa, formaggi d’alpeggio, burro e latte fresco, uova nostrane, salumi della Valle d’Aosta, miele in purezza di alta quota, succhi di frutta e caffè a tostatura locale.
Senza dimenticare la golosa selezione di marmellate creative fatte in casa con la nostra frutta.”
Una curiosità nella cucina di Luciana è l’utilizzo di una selezione di ben 16 differenti pepi provenienti da ogni parte del mondo che rende i piatti particolarmente interessanti.
Il menu che lei propone quindi, si trasforma in un’occasione unica per gustare la cucina della tradizione, rivisitata dal suo estro creativo.
Questi accorgimenti eco-sostenibili hanno fatto guadagnare due importanti riconoscimenti ai coniugi, la Chiocciola su Slow Food 2016 per l’Agriturismo LA VRILLE e la Chiocciola su Slow Wine 2016 per la cantina LA VRILLE.
Inoltre tutto lo Staff dell’azienda è sempre disponibile a rispondere alle domande sul loro lavoro e sui prodotti dell’azienda, come anche fornire informazioni sui vari percorsi naturalistici della zona.
E per quanto riguarda i posti da non perdere nel territorio?
“Dall’Agriturismo La Vrille, lasciando la strada statale, in soli 5 minuti si arriva a Grangeon dove la stradina finisce e si gode un bellissimo panorama sulla Valle centrale e sulle montagne dell’envers (destra orografica della Dora Baltea).” ci suggerisce Hervé.
Qui ci troviamo dunque in una posizione centrale, dalla quale si può partire alla scoperta delle suggestive vallate e zone di interesse turistico della Valle d’Aosta, inoltre la bellissima città di Aosta dista solo 20 minuti di macchina.
Si po’ dunque chiedere di meglio ad un Agriturismo che dà direttamente sulla antica Via Francigena e con vista sui monti Avic ed Emilius?
Secondo noi gli amanti della montagna e del relax (e non solo) potranno sentirsi più che entusiasti di soggiornare all’Agriturismo La Vrille.
Tag:agriturismo, cucina a km 0, marmellate creative, prodotti biologici, prodotti genuini, valle d'aosta, vino, viticoltura di precisione