
Basilica San Francesco d’Assisi – www.bellaumbria.net
Un appello costruttivo è emerso dalla “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato“: i frati dell’ordine dei Francescani di Assissi hanno fatto un appello ai loro fedeli affinché rispettino l’ambiente che ci accoglie, proprio come San Francesco.
“Non ‘sporchiamo’ la nostra vita, convertiamoci all’ecologia, la terra è sempre più pattumiera e ci chiede aiuto” – hanno deto i frati della Basilica di San Francesco d’Assisi -. “È necessario cambiare i nostri stili di vita, fatti di sprechi e di violenze nei confronti del nostro pianeta. Se si ama Dio non si può non amare e proteggere ciò che Egli ha Creato, uomo e natura l’uno accanto all’altra”.

Giornata di Preghiera per la Cura del Creato – www.papaboys.org
Una spinta a fare di più e meglio per permettere al pianeta di sopravvivere e sfamare tutti. “Facciamo pace con la Terra e prendiamocene cura – ha affermato padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del sacro convento di Assisi -. “Sull’esempio di Francesco, impegniamoci a rispettare e custodire sorella natura, che non solo abbiamo ricevuto in dono per la nostra vita presente ma che siamo chiamati a consegnare ai nostri figli”.
I Francescani si rifanno al Cantico delle Creature (o Cantico di Frate Sole), testo del XIII secolo conservato nella Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, in cui l’uomo collabora con la natura in un senso di fratellanza e cura nonché difesa di ciò che lo circonda. Anche Papa Francesco, nell’enciclica sull’ambiente “Laudato si’”, che si pone come rivoluzione culturale, sociale e politica, ha spinto a questo dichiarando: “Il mondo è qualcosa di più di un problema da risolvere e san Francesco è un modello bello e motivante”.
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