Quando si dice Slow Tourism si pensa ad un’esplorazione lenta per meglio gustare paesaggi campestri, lacustri o montani, piccoli borghi delle zone interne. Perché non farci invece slow turisti nelle nostre città?
Diamoci una calmata e guardiamo quello che abbiamo sotto il naso; o semplicemente alziamo gli occhi. Le facciate dei nostri palazzi, alcune dei veri capolavori.
E le targhe apposte su di esse? Le leggiamo? No. E come siamo nati? Un po’ di storia; perché no? Le nostre tradizioni, le nostre radici.
Cominciamo ad educarci da qui, dal nostro quartiere, dalla nostra città. Rallentiamo ! Scopriamo, apprezziamo, impariamo, gustiamo.
Facciamoci ” accompagnatori turistici” nelle nostre realtà e proponiamo uno scambio con “accompagnatori turistici ” di altre città.
E poi magari arriveremo a diventare promotori dell’ Associazione Slow Tourism.
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