La nebbia cala su Venezia e rende ancora più suggestive le sue meravigliose calli.
E’ il 7 di dicembre, siamo in inverno, quando Venezia diventa ancora più misteriosa e affascinante. Noi la percorriamo per scoprirne l’essenza.
Ci concediamo un po’ di tempo per trascorrere il pomeriggio all’insegna del piacere della scoperta per ampliare i nostri orizzonti. Veniamo immerse nella cultura, nella storia e nell’arte della città attraverso le sue chiese e le sue case.
Durante il tragitto ci sfuggono diversi dettagli, che la guida, ci fa notare. Grazie ad essi siamo riuscite a cogliere l’importanza di ogni piccolo dettaglio arricchendo il nostro bagaglio culturale.
Recepiamo subito che la capacità dei veneziani, nel costruire ogni piccolezza in modo magistrale è smisurata.
Ci rilassiamo,per qualche minuto, nella luminosa e accogliente caffetteria della Serra Margherita ai giardini della biennale, dove il profumo delle piante che ci circondano e ci avvolge mentre sorseggiamo del caffè.
Proseguendo con il nostro itinerario ci troviamo di fronte al Monumento alla Partigiana commemorativo delle donne che parteciparono alla liberazione del nazifascismo. La visita guidata prosegue con un breve racconto sugli antichi saperi popolari e le proprietà benefiche delle piante.
Passando attraverso il labirinto di calli veneziane, raggiungiamo l’isola di San Pietro di Castello dove ammiriamo la sua imponente Basilica costruita dal grande architetto Palladio. Il percorso diventa ancora più interessante quando ci imbattiamo nel piccolo ma enigmatico chiostro, situato a poche decine di metri dal suo pendente campanile in marmo bianco.
Ti consigliamo di ripercorrere i nostri passi attraverso la meravigliosa Venezia ma per entrare in questo mondo incantato devi lasciarti guidare dalle storie di chi la vive intensamente ogni giorno.
Testimonianza di Elisa e Elisa dopo il tour ‘I slow Venice!’, lunedì 7 dicembre
Tag:ambiente Italia, arte, atmosfere percorsi d'arte, autentica, cucina italiana, eccellenze italiane, Italia d'Amare, italian gastronomy, mobilità alternativa, natale, natura, percorsi, prodotti tipici, Veneto, Veneto dove andare, Venezia