“Turismo d’alta quota”: una delle tante forme che può assumere il viaggiare. Non si tratta certo di una novità: dagli anni Novanta, infatti, molte agenzie organizzano spedizioni sulle vette per i propri clienti.
Si tratta di raggiungere quote di 7.000-8.000 mt, cosa che fino a poco tempo fa facevano gli alpinisti professionisti. Oggi, al seguito di guide esperte, possiamo farlo quasi tutti. Ma sarà un’attività sicura? E cosa dire dell’impatto sull’ambiente?
A proposito di quest’ultima questione, si è mobilitata un’agenzia, Viaggiaconcarlo Adventures & Expeditions, fondata nel 2008 a Finale Ligure (SV). L’agenzia di Carko Mamberto sta organizzando una spedizione sull’Aconcagua, una delle vette più alte sulla terra il prossimo 23 novembre. A capo della spedizione, ci sarà niente nientepopodimeno che Marco Confortola, uno dei più noti alpinisti italiani al mondo.
All’iniziativa prenderà parte un massimo di 8 clienti privati – la cui selezione è in corso in questi giorni – che saranno ammessi all’impresa dopo una attenta verifica del proprio curriculum alpinistico, in modo da assicurarsi per quanto possibile di avere un gruppo omogeneo, composto da persone autosufficienti e adeguatamente responsabili e consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare.
Viaggiaconcarlo Adventures & Expeditions da sempre si fa promotrice di un turismo “sostenibile” nel quale grande attenzione viene posta alla corretta retribuzione e all’equo trattamento del personale reclutato in loco, all’impatto ambientale delle spedizioni e all’impegno nel sostenere per quanto possibile le popolazioni locali in caso di bisogno.
“Quella che svolgiamo è certamente un’attività commerciale – commenta Carlo Mamberto – ma da sempre il nostro obiettivo è anche quello di fare cultura, educando i nostri clienti al rispetto dell’ambiente e delle popolazioni locali, instaurando con le popolazioni dei territori in cui operiamo rapporti basati sul rispetto reciproco e sulla fiducia, evitando iniziative sensazionalistiche nelle quali i rischi siano eccessivi”.
“Appena Carlo mi ha proposto questa iniziativa ho subito liberato l’agenda e accettato con entusiasmo – gli fa eco Marco Confortola. Sarò felice di trasmettere ad un gruppo di appassionati veri tutta la mia esperienza. Apprezzo inoltre l’approccio “sostenibile” di Carlo al trekking e all’alpinismo. Vedere come si erano ridotti alcuni campi base dopo il proliferare massiccio delle spedizioni commerciali faceva davvero male al cuore. E’ necessario creare una nuova consapevolezza e sensibilità su questi temi. Sapere inoltre che grazie a questa spedizione potremo dare un contributo concreto al ritorno alla normalità del Nepal è stato ovviamente un ulteriore stimolo ad accettare”.
La spedizione guidata da Marco Confortola in Aconcagua si concluderà con il rientro in Italia il 14 dicembre.
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