Sono diretta a Parma, destinazione Fiera per l’importante evento.
La giornata è tipicamente primaverile, dopo giorni di pioggia. Viene voglia di fare “una deviazione di percorso” e così mi ritrovo a d uscire a PARMA Ovest. Eccomi a NOCETO, un piccolo borgo antico appena fuori dalla via Emilia, situato in ambiente agricolo di notevole importanza, zona di produzione di Parmigiano Reggiano, salumi tipici e buoni vini genuini di prima collina .
Due passi nel centro della cittadina mi permettono di apprezzare due importanti strutture culturali. Innanzitutto il “Castello della Musica”: l’antica rocca ospita la Scuola Nazionale di Liuteria e una collezione di strumenti musicali della Liuteria Parmense, nonché un singolarissimo Museo del Disco. Si tratta di una moderna disposizione perfettamente inserita in ambiente storico. Non lontano è sito un museo della stampa, il “Museo Tipografico Libassi” con moltissimi preziosi reperti di macchine e oggetti dell’antica arte tipografica: torchi, pedaline, cilindri e milioni di caratteri, marginature e filettature sistemate con zelo da amanti della storia artigiana e umana di Noceto.
A mezzogiorno mi concedo una pausa a “Ciao Latte”, una vera azienda agrituristica che produce salumi, formaggi e carni che ho degustato insieme alle paste fatte a mano, alle verdure ed agli ortaggi, alle torte e ai pani casalinghi, in un tripudio di cucina contadina, dove le noci ed il nocino, prodotto simbolo di Noceto, sono stati i protagonisti. Nel primo pomeriggio ho raggiunto poi SANGUINARO, una piccola frazione sulla via Emilia ricca di storia già dall’epoca del Barbarossa, scenario costante delle lotte tra Parma e Fidenza. L’antica Pieve, degli inizi dell’anno 1000, è un perfetto esempio di architettura romanico-campagnola con un’interessante cripta in sasso vivo, pitture ed affreschi trecenteschi.
Poco distante si trova FIDENZA, bellissimo rivisitare il Duomo, uno dei maggiori esempi dell’architettura romanico-padana, compiuto poi in forme gotiche e terminato nel ‘500. Mirabili sono la maestosa facciata, i portali con ricca decorazione scultorea e nell’interno le sculture della bottega antelamica e le cappelle rinascimentali. E visto che ero in zona, sulle prime alture dell’Appennino parmense, raggiungo SALSOMAGGIORE, una delle più eleganti e frequentate stazioni termali italiane, con una piacevole atmosfera venata di ricordi di belle époque: il Grand Hotel des Thermes, le imponenti Terme Berzieri di gusto orientaleggiante seppur in stile liberty italiano, i grandi viali alberati, un vero relaz.
Dopo una rilassante passeggiata, riprendo la destinazione di Parma per raggiungere la Fiera e scoprire le ultime novità del Cibus…
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