Il territorio della Pedemontana è l’ambiente ideale per chi ama la cultura, lo sport e l’enogastronomia, perché è un’area ricchissima sotto ognuno di questi punti di vista. La zona, infatti, è stata teatro dei pesanti scontri legati alla Grande Guerra (a cui, a partire dallo scorso anno, sono legate le celebrazioni del centenario) ma, allo stesso tempo, presenta ottimi prodotti tipici e un immenso patrimonio naturalistico, da scoprire lentamente, a piedi o in bicicletta.
Tutta l’area è oggi protagonista di “Montegrappa Slow Park”, un progetto per itinerari pedonali realizzato in collaborazione con la Regione Veneto, il Gal Altamarca e la Comunità Montana del Grappa. Si tratta di percorsi tematizzati tra il Brenta e il Piave, che possono essere percorsi a piedi e che incrociano i luoghi della Grande Guerra, la strada dell’architettura e dell’archeologia, quelle dei vini del Montello e dei Colli asolani, attraversando tutti gli otto comuni della Comunità Montana del Grappa. Il Montegrappa Slow Park vuole far vivere ai turisti i territori della tradizione, rispettando l’ambiente, il paesaggio e la natura.
Sono oltre 50 i percorsi del Montegrappa Slow Park, che uniscono in una grande rete i comprensori di Borso del Grappa, Crespano del Grappa, Paderno del Grappa, Castelcucco, Monfumo, Possagno, Cavaso del Tomba e Pederobba. I tracciati sono tutti sentieri già preesistenti, che non hanno richiesto quindi nessun nuovo intervento strutturale; ognuno di essi è interamente percorribile a piedi, in un’ottica di turismo ecocompatibile e lento ma di qualità. Tutto il territorio viene a sua volta valorizzato da questi percorsi, che portano i turisti alla scoperta del grande patrimonio storico-artistico del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici, in particolar modo in quei luoghi della memoria legati indissolubilmente al passato storico della Grande Guerra.
Se non si conosce il territorio, difficilmente si scoprono le piccole perle che tutta la zona offre: qui il Canova, il Palladio, Giorgione e l’architetto Scarpa hanno realizzato molte delle loro opere. Ad esempio, a Possagno si trovano il magnifico tempio del Canova, nonché la sua casa natale e la Gipsoteca, cioè il museo in cui sono conservati tutti gli stampi originali in gesso delle opere dell’artista.
Il portale del Montegrappa Slow Park è la base di partenza per organizzare una visita in questi territori: tutti i percorsi, infatti, sono anche on line e offrono numerose informazioni come il grado di difficoltà, il dislivello, il chilometraggio ma anche le eccellenze del territorio, le strutture ricettive e ristorative e i punti di attrazione presenti lungo i tracciati. Tutte le mappe sono scaricabili in formato gpx, in modo da poterle poi utilizzare in loco con i propri dispositivi, anche off line.
Gli itinerari sono suddivisi in quattro tematiche, a seconda di ciò che può interessare di più: ci sono quelli per gli sportivi, più lunghi e con diversi livelli di difficoltà; quelli per i più golosi, per passeggiare e degustare tra piccole cantine e malghe di montagna; gli itinerari della memoria, per ricordare i luoghi dove si combattè la Grande Guerra; infine i percorsi che intersecano le grandi opere di arte d architettura del passato, per tutti coloro che amano abbinare sport e cultura.
Lungo i percorsi si può camminare come più si preferisce: il portale dà anche preziosi consigli e pratiche per muoversi meglio e suggerisce la tecnica del Nordic Walking, un’attività fisica che si pratica camminando con l’aiuto dei bastoncini. In generale, tutti i percorsi sono percorribili a piedi e alcuni di questi in mountain bike oppure in bicicletta.
* Volete dormire sostenibile da queste parti? Slow Tourism vi consiglia:
– Il B&B Bruscandolo, a Badoere di Morgano (TV)
– L’agriturismo Campo di Cielo Vegan, a Cesiomaggiore (BL)
Tag:Grande Guerra, Montegrappa Slow Park, mountain bike, nordic walking, turismo ecosostenibile, Veneto