A spasso tra i territori – per turismo o per lavoro – scoprendo la miriade di attività che propongono prodotti tipici e sapori di altre terre, innamorandosi delle bellezze e ripercorrendo quello che la natura genera.
Settembre, abbraccia l’estate e si concede il lusso di non abbandonarsi ancora all’inverno. Quanti artisti hanno dedicato canzoni a questo mese? Il mese degli inizi, delle rinascite e del cambiamento, la natura si plasma e si prepara a nuove abitudini, mentre in tavola restano ancora i prodotti dell’estate, ma ci si prepara ad accoglierne degli altri.
Immagino che tutto ciò si unisca alla conoscenza, alla voglia di vivere le atmosfere di cui i territori si tingono a settembre e allora vorrei vederli tutti insieme, nello stesso luogo per osservarli uno ad uno.
Chiudere gli occhi e deliziare un formaggio umbro, o magari sardo, sognare una marmellata del trentino e gustarmi un buon vino toscano. Scoprire il calore dei produttori di tutta Italia, in uno scenario che fa festa. Pensare che saranno conosciuti dai visitatori, ma anche scoperti dai Tour Operator; tutti insieme per i workshop che offrono il contatto diretto tra chi crea itinerari turistici e chi è protagonista degli stessi con la propria struttura ricettiva o attività agricola.
Settembre che intrattiene gli agricoltori ancora al cuore della propria attività di agricola – molti di loro saranno impegnati nella vendemmia – è il mese delle occasioni. E quale, se non quella di promuoversi e fare provviste di contatti in vista dell’inverno?
Citare settembre mi porta indietro con la mente e mi fa ascoltare il capolavoro della musica italiana, complice la Premiata Forneria Marconi, che ci ha regalato questo:
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l’odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me.
e la vita nel mio petto batte piano,
respira la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno a ancor più in là,
sembra quasi un mera l’erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda.
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me:
faccio un passo, lui mi vede, è già
fuggito.
(Impressioni di Settembre, PFM)
Atmosfera turistica, esposizioni e il sapore dei prodotti che dalla terra si lasciano degustare, tra stand espositivi di una prima edizione che si preannuncia molto interessante.
E’ a Città di Castello, in provincia di Perugia, che si inaugurerà lo scenario condito di turismo e prodotti tipici, cui aggiungere la presenza di buyer e Tour Operator di settore, per il Salone del Turismo Rurale che li renderà protagonisti della tre giorni settembrina in programma dal 9 all’11. Slow Tourism – Associazione Nazionale del turismo sostenibile – è Media Partner dell’evento e per coloro che aderiranno con quest’ultima, si aggiungono numerosi altri servizi di promozione: pass gratuiti per chi è tra gli stand che scelgono l’Associazione è l’occasione unica di contatto diretto con i Tour Operator presenti, attraverso appositi workshop organizzati per unire domanda ed offerta. Slow Tourism andrà oltre, e insieme a DOT RADIO – anch’essa partner – ci saranno dirette radiofoniche sul posto, interviste con gli specialisti del settore e dei produttori presenti. La radio si unisce al lavoro della Testata Giornalistica Il Daily Slow, strumento di conoscenza dei territori italiani, veicolo di promozione di attività ed eventi in linea con i valori promossi da Slow Tourism.
Il Salone del Turismo Rurale è l’occasione per chi ha voglia di mettersi in gioco e promuovere la propria attività; evento che si sviluppa in concomitanza con la Mostra Nazionale del Cavallo. L’edizione 2016 rappresenta l’appuntamento numero 50. Sì, ben 50 edizioni per una rassegna che raccoglie ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia.
Un’opportunità per esserci e far parlare delle proprie attività. In che modo? Si può aderire attraverso Slow Tourism, usufruendo di ulteriori servizi di promozione, messi a punto dall’Associazione stessa.
[immagini: www.info-turismo.it, saperefood.it, www.viniesapori.net, www.golositalia.it]
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