Conoscete i musei viventi o i living Museum?
Tempo fa mi è successo di andare all’inaugurazione di un grande museo. Il direttore della struttura si è premurato di sottolineare di quanto questo museo non sia tanto espositivo. L’esposizione diventava esperienza.
Quel giorno mi dissi davvero che l’Italia avesse fatto un passo avanti e mi tornarono alla mente dei musei, già presenti da parecchi anni, nel territorio del Regno Unito.
Chi legge il mio blog sa benissimo di quanto io parli di tutto ciò che arriva dalla Gran Bretagna.
Non lo faccio di certo con fare di esaltazione ma con cognizione di causa.
Ecco perché oggi vi parlerò dei Living Museum.
I Living Museum sono di per sé musei all’aria aperta dove la gente interagisce con l’ambienta, la storia e la società.
La foto che vedete ad inizio articolo ritrare il Black Country Living Museum che si trova nelle Midlands, dalle parti di Birmingham.
Si tratta essenzialmente di un progetto di riqualificazione di una zona delle Midlands che, fino agli anni ’70, era abitata da minatori. Ecco perchè “Black Country”: qui si estraeva il carbone.
E’ un villaggio industriale che, dopo essere stato a lungo abbandonato, è tornato a vivere e permette ai visitatori di fare un gran tuffo nel passato in quello che era uno dei cardini della società industriale inglese.
Visitandolo si può davvero toccare con mano la vita di quelle persone nel secondo dopoguerra o in anni molto vicini ai ’60.
Il museo è disseminato di comparse che recitano la loro parte.
Spesso è metà di scolaresche o di semplici famiglie.
Non è un’esposizione ma è un’esperienza.
Io stessa ho messo piede in un Living Museum quando andai sull’Isola di Man.
Si tratta di Cregneash ed è veramente un posto insolito.
Un vecchio villaggio di contadini abbandonato dagli anni ’50 è stato ristrutturato in chiave conservatoria ed ora è abitato da comparse che prendono il visitatore e lo portano dentro quel dato periodo e quella data situazione facendogli davvero capire cos’era la vita sull’Isola di Man in certe condizioni.
Leggendolo sulla carta pensai che si trattasse di una trappola per turisti ma vivendolo in prima persona ho capito di essermi fatta un gran regalo.
Il Regno Unito è pieno di questo genere di esperienze ma lo è anche la Svezia che con Skasen, a Stoccolma, racconta la vita passata della propria società.
Un pomeriggio in un Living Museum è una grande esperienza a tutte le età e in tutte le situazioni.
L’unica controindicazione è tornare in Italia e guardare il nostro territorio.
Quante contrade o borgate, quante zone industriali vecchie sono state abbandonate e non vengono recuperate?
Se lo fanno gli altri… perché non riusciamo a farlo anche noi?
Tag:Black Country Living Museum, Cregneash, isola di Man, living museum, midlands, musei viventi, Skasen