Una città sotto la città, un intricato reticolo di cunicoli risalenti all’epoca etrusca. Esiste una Viterbo sotterranea, underground, costituita da una serie di tunnel e passaggi segreti.
In origine si chiamava Piazza Nuova, poi il suo nome fu modificato in Piazza delle Carbonare. Dal XV secolo prese il nome di Piazza san Tommaso, rifacendosi all’omonima chiesa che si affaccia sulla piazza stessa. Attualmente è conosciuta come Piazza della Morte, nome che iniziò a diffondersi dal XVI secolo, quando proprio nella Chiesa di san Tommaso venne ospitata la confraternita religiosa dell’Orazione e della Morte. Stiamo parlando di Viterbo e della sua piazza centrale, appunto Piazza della Morte sotto la quale si aprono i cunicoli sotterranei di Viterbo.
Sembra che i cunicoli sotterranei viterbesi risalgano all’epoca etrusca, quando furono scavati per fungere da sistema idraulico, utile a raccogliere acque fluviali e piovane, che venivano canalizzate e convogliate in tutta la città. È così che, sotto gli antichi palazzi e sotto le strade del centro storico, vi è una seconda Viterbo, una Viterbo sotterranea.
Il reticolo dei cunicoli sotterranei conduce fin oltre le mura della città per mezzo di percorsi scavati nel tufo, tipica roccia vulcanica caratteristica dei terreni della Tuscia. Scavati a profondità variabili, che vanno dai 3 agli 8 metri, i tunnel sotterranei assunsero la conformazione attuale in epoca medievale, quando vennero allargati, alzati e allungati. In questo modo, l’originario sistema idrico etrusco organizzato in cunicoli divenne un autentico labirinto fatto di passaggi segreti e scorciatoie, utile a mettere in comunicazione i grandi palazzi, le aree strategiche e le zone nevralgiche della città di Viterbo. Nel Medioevo le gallerie sotterranee rappresentarono, inoltre, importanti vie di fuga d’emergenza, da usare in caso di pericolo o di assedio. In tempi più recenti, oltre a offrire un rifugio ai briganti e ai loro loschi traffici, i cunicoli sono stati sfruttati per approvvigionare la città e anche come rifugio antiaereo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Non resta perciò che scoprire questa inedita Viterbo underground, in un viaggio nella storia e in un tuffo nel passato indietro di 2500 anni.
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