Muoversi in modo sostenibile, contenendo le emissioni nocive, organizzandosi in gruppo o scegliendo i mezzi pubblici: concetti che stanno entrando, pur in modo graduale, nella mentalità di chi ogni giorno si sposta sulle strade delle nostre città. La Capitale offre un nuovo esempio a coloro che reputano impossibile riuscire a sfruttare i veicoli elettrici in un contesto così caotico: i Vigili Urbani in e-bike.
L’idea nasce dalla Lombardo Bikes, azienda trapanese che produce biciclette dal 1952 e che, da qualche anno ormai, ha spostato i suoi interessi nell’ambito della mobilità ecologica: la sua E-Amantea, modello di e-bike a pedalata assistita leggero e innovativo, è stata regalata alla Polizia Municipale di Roma, che la userà per pattugliare le vie del Centro Storico.
Le bici in dotazione aiuteranno i Vigili nel loro lavoro quotidiano, grazie al sistema Bosch che calibra l’assistenza alla pedalata: la Drive Unit centrale, infatti, è composta da un motore elettrico da 250W e una centralina che comunica con il resto del veicolo grazie ad alcuni sensori altamente tecnologici. Questi, infatti, sono in grado di analizzare elementi come la pendenza, il tipo di terreno, l’intensità della pedalata, la velocità da mantenere: in base ai dati ottenuti calibrano la potenza del motore.
A completare le caratteristiche della E-Amantea, la batteria al litio -ion 36V-11Ah, piccola e leggera, da ricaricare con una normalissima presa di corrente elettrica in un tempo che varia fra le due ore e le due ore e mezzo.
Ma i vantaggi non sono solo ambientali: in termini economici, infatti, il risparmio è notevole. le E-Amantea consentono di percorrere fino a 100 Km con una spesa di 0,05 euro. L’autonomia in modalità ecologica è di oltre 90 Km, mentre in modalità mista si attesta sui 70 Km circa.
Il vice sindaco Luigi Nieri, che ha assistito alla consegna delle bici blu personalizzate dalla scritta Polizia Roma Capitale, insieme al leader dell’azienda siciliana Emilio Lombardo, ha spiegato:
“Ho voluto provare direttamente le bici a pedalata assistita che la Lombardo Bikes ha regalato alla Polizia Municipale di Roma. Anche la manutenzione sarà fornita a titolo gratuito. La nostra direzione è chiara, vogliamo un’amministrazione sobria, ecologica e sempre più vicina ai cittadini.”
Dopo l’esperimento di chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali e gli annunci per quanto riguarda i progetti di chiusura totale del Centro Storico e di costruzione delle vie che collegheranno il Parco Archeologico Romano, il sindaco Marino ha dato un segnale concreto, intrecciando la sua strategia per i cittadini romani a quella che dovrebbe vedere istituzioni e dipendenti pubblici in prima fila per l’attuazione di una strategia di mobilità alternativa.
Eppure, gli stessi Vigili Urbani non sono del tutto d’accordo con l’iniziativa: una parte di loro ha già protestato per l’iniziativa del sindaco. Mauro Cordova, segretario dell’associazione europea di polizie locali, Arvu, ha dichiarato al Messaggero:
“Servono moto e riorganizzazione del corpo, non certo biciclette. Mi viene subito da pensare a una cosa: come faremo ad assicurare le bici? Chi sta in sella dovrà passare visite severissime, perché qualcuno potrebbe avere patologie cardiache e non saperlo”.
Anche Luigi Marucci, presidente nazionale dell’organizzazione sindacale delle polizie locali Ospol, ha incalzato Ignazio Marino per la sua scleta di dotare di e-bike i Vigili:
“L’abbiamo visto a Milano, a Napoli e in altre grandi città- ha spiegato Marucci- Il vigile di prossimità è l’unica risposta possibile per dare un aiuto concreto a migliorare la qualità della vita di chi abita a Roma. Noi diciamo che le unità operative di quartiere devono avere i mezzi idonei, non certo la bicicletta. Ci vogliono le moto. Non dimentichiamo che lo scorso anno a Milano un vigile in bici è stato investito e ucciso da un’auto che tentava di fermare. Immaginiamo di dover pattugliare Tor Bella Monaca, il Laurentino 38 o San Basilio su due ruote a pedali. A Roma vanno istituite le unità operative di quartiere, ma con moto e auto”.
Tag:e-bike, Ignazio Marino, inquinamento, italia, mobilità alternativa, mobilità elettrica, mobilità sostenibile, Roma, vigili urbani