Pensate ad un borgo seicentesco…metteteci anche uliveti, castagneti, vigneti e boschi a fare da contorno, una location incantevole, un’atmosfera affascinante. Eccoci nell’Alta Valle del Tevere, al confine tra due regioni: Umbria e Toscana, un territorio caratterizzato da ampie pianure, dolci colline coltivate, casali, ville e castelli. Una natura incontaminata, un paesaggio dove uomo e natura da sempre coesistono in perfetta sintonia.
Precisamente, oggi vi porteremo nel comune di Città di Castello, a guidarci alla scoperta del territorio sarà Magdalena, proprietaria dell’Azienda Agricola biologica nella quale è immersa la nostra struttura Slow Tourism, il Borgo di Toppo. Siamo molto curiosi di conoscere com’è nata questa attività, perciò chiediamo subito a Magdalena di renderci partecipi della sua storia.
“L’azienda agricola biologica Il Toppo è nata molto prima della parte turistico ricettiva sviluppatasi nel Borgo di Toppo” – ci spiega Magdalena – “La nostra famiglia è originaria della zona di Morra, la frazione dove si trova il borgo, e ha quindi sempre avuto uno stretto legame con il territorio e posseduto vigneti e uliveti che inizialmente sono stati gestiti solo ad uso e consumo familiare”.
E’ iniziata quindi casualmente l’attività dell’Azienda Agricola? – domandiamo noi desiderosi di saperne di più.
“Diciamo di sì. Come spesso accade nelle nostre zone, quasi tutti hanno un piccolo vigneto o un po’ di ulivi sul proprio terreno grazie ai quali producono da se olio extra vergine di oliva e vino che poi consumano in famiglia o vendono ad amici e conoscenti. Così abbiamo fatto noi all’inizio e poi pian piano potenziando sia il vigneto che l’uliveto abbiamo deciso di intraprendere il commercio dei nostri prodotti partendo ovviamente dal mercato locale per poi ad oggi cercare di passare a piccoli passi anche nel mercato estero europeo”.
E l’idea dell’Agriturismo com’è nata? “L’Agriturismo Borgo di Toppo nasce successivamente, nel 2010 precisamente, ed è andato ad integrarsi all’interno dell’azienda agricola biologica ad oggi di circa 200 ettari tra cui seminativi, boschivi, castagneti, vigneti e uliveti, con certificazione biologica ICEA, tutti situati tra i 500 ed i 600 mt di altezza s.l.m. Il Borgo che si affaccia felicemente sulla Valle del Nestore gode di una magnifica esposizione a sud”. Qui infatti le campagne circostanti sembrano sfumare in un verde raggiante e intenso, il territorio si contraddistingue per un succedersi di estese pianure e dolci colline.
Quali sono le peculiarità che caratterizzano il Borgo di Toppo dunque? “Il Borgo di Toppo è una struttura ricettiva molto suggestiva ed originale nel suo genere in quanto è un vero e proprio piccolo villaggio collinare sorto nel XVII° secolo e che è stato ristrutturato in maniera conservativa dalla nostra famiglia. Ciò significa che abbiamo mantenuto assolutamente intatte le caratteristiche originarie ristrutturando quindi quello che già era presente senza ampliare o modificare niente” – risponde prontamente Magdalena, proseguendo – “ad esempio abbiamo trasformato il fienile e la stalla in due bellissime villette che si trovano in una posizione panoramica rispetto alla valle e sono circondati da splendide aree verdi private riservate agli ospiti; l’essiccatoio del tabacco e l’antico frantoio dove i contadini venivano in passato a frangere le olive, anche essi trasformati in appartamenti. Anche le case dove prima abitavano i contadini che lavoravano nella tenuta di Toppo sono diventate appartamenti vacanze, o sala degustazione e colazioni”.
E quali attività eco-sostenibili propone ai vostri ospiti Magdalena? – chiediamo noi. “La bellezza della location si intera sicuramente con l’aspetto eco-sostenibile del Borgo e del contesto nel quale è inserito. La struttura del Borgo di Toppo utilizza esclusivamente energia elettrica proveniente da un impianto fotovoltaico di 70 kw e lo smaltimento delle acque nere e grigie avviene tramite il bio-lago presente nel giardino recintato del Borgo di 10 ettari. Inoltre a tutti gli ospiti vengono dati kit cortesia composti da prodotti ecologici, sia per quanto riguardo la pulizia ed igiene della persona che detersivi per la cucina e la lavatrice” – aggiungendo – “gli ospiti inoltre hanno la possibilità di usufruire dell’orto biologico raccogliendo verdure da poter poi cucinare nei loro appartamenti.
Per di più in azienda produciamo Olio extra vergine di oliva biologico Borgo di Toppo, il Rosso di Toppo che è un vino da tavola realizzato da uve San Giovese e Merlot ed il miele millefiori”. Noi della Redazione de Il Daily Slow, abbiamo anche visitato frantoio e cantina presenti nel Borgo, disponibili per gli ospiti del Borgo di Toppo. La signora Magdalena ci informa che agli ospiti viene offerto un piccolo tour guidato alla scoperta della coltivazione e della trasformazione del loro olio extra vergine di oliva, del vino e del miele che qui vengono prodotti. Poi, è presente anche una piscina panoramica per rilassarsi e gustare il panorama oltre al laghetto per la pesca sportiva e le biciclette che vengono messe a disposizione gratuitamente. Ma quali aspetti rendono unico il soggiorno di un turista in questo territorio? – domandiamo noi curiosi.
“La posizione geografica di cui gode il Borgo di Toppo è particolarmente favorevole per tutti gli ospiti che amano trascorrere le loro vacanze immersi nella natura e nella tranquillità totale, senza però rinunciare a gite “fuori borgo” alla scoperta delle ricchezze storico -culturali ed enogastronomiche che il territorio ha da offrire. In una sola giornata si possono visitare sia realtà umbre che toscane, data la posizione confinante del nostro territorio con la Toscana. Partendo dal borgo e passando per esempio da Cortona, splendido borgo toscano, si può poi arrivare a Castiglione del Lago, sul Lago Trasimeno. O visitare Citerna, uno dei borghi più belli d’Italia che si trova in Umbria, per poi passare in un attimo a Monterchi, già in Toscana, un altro splendido borgo dove si trova l’affresco de La Madonna del Parto di Piero della Francesca” – proseguendo con i consigli – “ da non perdere poi è Città di Castello, il principale comune dell’Alta Valle del Tevere, per poi passare di nuovo con 10 minuti di strada in Toscana e visitare Sansepolcro, bellissimo borgo che ha dato i natali a Piero della Francesca. Insomma, potrei dilungarmi troppo ad elencarli tutti, quindi, non rimane altro che venire a visitarci per toccare con mano quello che con le parole a volte è difficile da spiegare nella sua varietà e straordinaria bellezza. Chi viene a visitare il nostro territorio non rimarrà assolutamente deluso e questa è una promessa che riusciamo sempre a mantenere nei confronti degli ospiti che decidono di soggiornare nel Borgo di Toppo”.
Dalle testimonianze storiche ed artistiche del passato alle sagre e festival contemporanei che valorizzano le molteplici ricchezze eno-gastronomiche umbre, dagli splendidi panorami naturali alle atmosfere più sacre e mistiche, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Non rimane che partire alla scoperta di questo territorio.
Tag:borgo medioevale ristrutturato, colline umbre, pannelli solari, percorso naturalistico e spirituale