Il viaggio di oggi mi porta in Trentino Alto Adige, precisamente poco distante dall’affascinante città di Trento, in un luogo baciato dalla natura, all’imbocco della Val di Cembra, dove i vigneti sono prati verdeggianti.
Poco dopo aver superato il paesino di Pressano sulle Colline Avisiane, all’interno di un ampio vigneto, lungo la Strada del Vino incontro l’Agriturismo Maso Grener, godendo della magnifica vista della Valdadige verso Ovest, con il massiccio della Paganella a fare da cornice sullo sfondo.
L’Agriturismo Maso Grener nasce dal sogno dei proprietari, Fausto e la moglie Cinzia, di mettere anima e corpo in un progetto comune in campagna, trasmettendo la passione per il lavoro che fanno. Mi faccio raccontare qualcosa in più proprio dai protagonisti del mio viaggio, voglio scoprire com’è nata l’idea di avviare l’attività dell’Agriturismo Maso Grener.
La storia di Maso Grener inizia negli anni 70, quando Cinzia e Fausto si incontrano durante gli studi presso la scuola di Enologia a San Michele in Trentino.
“Tutti e due abbiamo nel nostro DNA l’origine contadina e le nostre famiglie vantano una tradizione storica nel settore vitienologico” annuncia Fausto.
“Eh sì, pensa che è dal 1500 che la mia famiglia coltivava i vigneti nei pressi della città di Trento – mi conferma Cinzia – mentre il bisnonno di Fausto, a fine 1800 si occupava di commercio del vino a Faver, in Valle di Cembra. Io e Fausto terminati gli studi in Enologia, abbiamo iniziato ad operare nel settore vitivinicolo e nel 1994 ci siamo sposati e sono nate le nostre due figlie, Sonia ed Elena. Il sogno di un’attività propria era da sempre coltivato in noi ed abbiamo iniziato a realizzarlo con l’acquisto di un vigneto e di una casa da ristrutturare a Pressano nel 1999, nei pressi di Lavis, una delle zone storiche della vitienologia trentina”.
Fausto e Cinzia iniziano quindi la ristrutturazione della casa di abitazione e successivamente, nel 2006, danno vita all’Agriturismo. E’ è così che nasce l’Agriturismo Maso Grener, dove la parola Maso sta per “casa della famiglia contadina, nei pressi dell’azienda agricola”, mentre il nome Grener è il soprannome della famiglia Peratoner, che proveniva dalla Val Gardena, in Alto Adige.
“Nel 2013 abbiamo deciso di completare il progetto di Maso Grener con la produzione dei vini ottenuti dalle uve del Maso. Possiamo contare oggi su circa 5 ettari coltivati a vigneto e in parte a frutteto e bosco. I vigneti vengono coltivati da molti anni seguendo principi del “Progetto Qualità” e adottando molte buone pratiche della coltivazione Biologica e Biodinamica che condividiamo” continua Fausto.
“Maso Grener rappresenta per la nostra famiglia la realizzazione di un sogno, oltre ad un impegno e una responsabilità nei confronti del territorio in cui viviamo ed operiamo – concludono insieme i proprietari dell’Agriturismo Maso Grener, aggiungendo – ci piace condividere la nostra fortuna di vivere in una casa circondata dai vigneti e da ambienti naturali, che permettono di riscoprire ritmi, atmosfere e attenzioni dimenticate da tempo”.
Quali sono quindi le peculiarità che distinguono la vostra struttura e quali attività eco-sostenibili propone ai vostri ospiti? “Il maso è stato costruito e ristrutturato secondo i principi di bioedilizia e da molto tempo applichiamo molte buone pratiche. Dal 2012 circa il 30% dell’energia necessaria si ricava dai pannelli fotovoltaici e con i pannelli solari sul tetto del Maso, si produce l’acqua calda. Inoltre sfruttando le cisterne di raccolta dell’antico acquedotto di Pressano recuperiamo le acque piovane e le utilizziamo nel giardino e nell’orto del Maso” mi spiega la Signora Cinzia.
“Oltre a ciò – continua il Signor Fausto – dal 2005 sono stati ridotti i trattamenti sui vigneti, attraverso un maggiore e migliore utilizzo delle pratiche “a verde”, per garantire una maggiore aereazione e luminosità alle viti e un migliore controllo della produzione. Il terreno viene lavorato con la pratica del sovescio, seminando ogni anno delle specie di leguminose diverse, al fine di rivitalizzare il sottosuolo e di migliorare la fertilità del terreno, anche con l’utilizzo di concime organico”.
“I vigneti di Maso Grener sono coltivati in maniera “ragionata” con l’obiettivo di produrre le uve in equilibrio con l’ecosistema di cui fanno parte e le degustazioni dei nostri vini, abbinati ai prodotti di alcuni artigiani della nostra zona, sono molto apprezzate dai nostri ospiti”.
Il vantaggio che possiede l’Agriturismo Maso Grener è che può offrire realmente la possibilità di soggiornare in 7 stanze collocate nella casa, in mezzo ai vigneti, a diretto contatto con la natura. Che meraviglia poter gustare la prima colazione, con i dolci fatti in casa dalla Signora Cinzia, nel delizioso balcone con vista sulla Paganella, mi sembra di perdermi in tanta bellezza.
Questa è una struttura che rispetta davvero l’ambiente che lo circonda, i proprietari del Maso Grener mi informano anche che hanno recuperato, ai margini del Maso, alcune siepi naturali, per consentire il mantenimento della biodiversità e si sono impegnati nella realizzazione di un “Insect-hotel” per il riparo e la proliferazione degli insetti utili predatori, come ad esempio le coccinelle.
Perché definireste unico il soggiorno nel vostro territorio? – domando ai proprietari dell’Agriturismo Maso Grener. “Perché soggiornando qui gli ospiti possono raggiungere facilmente tutte le mete di interesse, noi siamo sempre volentieri a disposizione dei nostri ospiti per suggerire i percorsi migliori lungo i sentieri delle Colline Avisiane o per un suggerimento gastronomico” mi risponde prontamente Fausto.
Percepisco infatti che dall’Agriturismo Da Maso Grener si può avere accesso in modo semplice a numerosi percorsi a piedi e in mountain-bike, alla scoperta dei tipici masi delle Colline Avisiane e percorrere la ciclabile lungo il fiume Adige.
E cosa mi consigliereste di visitare nei dintorni dell’Agriturismo Maso Grener ? chiedo io curiosa di iniziare la visita nei dintorni dell’Agriturismo Maso Grener. “Sicuramente da non perdere è Lavis, il giardino vitato d’Europa, che si trova fra Trento e Bolzano, in un ambiente dominato dai vigneti e dalle diramazioni delle Dolomiti del Brenta (patrimonio Unesco) – inizia a consigliarmi il Signor Fausto – ma tutto il nostro territorio presenta numerose testimonianze che i secoli passati hanno lasciato impresse nel paesaggio.
Da vedere anche la Valle di Cembra, con numerose chiese parrocchiali e chiese votive lungo tutta la valle, che si snoda lontano dalle trafficate località turistiche e dalla città di Trento, incastonata nel cuore delle Alpi e distante solo 20 Km da Maso Grener”.
“Da non dimenticare i suggestivi castelli del Trentino – aggiunge la Signora Cinzia – in Trentino ci sono più di 70 castelli, a testimonianza di una storia molto importante nelle diverse epoche. Visitare questa regione attraverso i suoi castelli può essere un modo nuovo, oltre che interessante dal punto di vista storico e artistico”.
E per i turisti alla ricerca di un tour enogastronomico? “Beh, si possono visitare le diverse cantine a botteghe storiche del comune di Lavis ma anche gli storici Masi lungo la Strada del Vino” mi informa Fausto.
Sembra proprio che l’Agriturismo Maso Grener rappresenti un ottimo punto di partenza per conoscere la Strada del Vino del Trentino, le cantine, i vignaioli e i prodotti delle Colline Avisiane e della Valle di Cembra. Intanto iniziamo con la visita al maso del Maso Grener alla degustazione dell’ottimo vino prodotto qui.
Devo ammetterlo, il luogo e lo spettacolo offerto appena ci si guarda intorno al Maso non ha bisogno e non si può descrivere, bisogna vederlo per poterlo godere in pieno.
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