Sono stata più volte in Provenza ma non ero mai entrata e tanto meno avevo visitato la splendida città di Orange, questa ‘porta’ della Francia meridionale fondata dai Romani intorno al 35 a.C. che racchiude in sé due straordinari monumenti di quell’epoca, capaci di stupire anche una turista italiana tutt’altro che digiuna, per ovvie ragioni, di questo importantissimo periodo storico-artistico: il Teatro Antico e l’Arco di Trionfo.
E’ assai suggestivo apprendere che da questa città ha avuto origine anche la dinastia degli Orange-Nassau, famiglia ancor oggi regnante in Olanda e con un passato particolarmente blasonato essendo stata a capo, per un certo periodo, della stessa Inghilterra. E nonostante la sua latitudine, questa cittadina di neppure trentamila abitanti mantiene e trasmette comunque tutto il fascino delle città provenzali vicine al mare con i loro tipici colori e sapori, con le loro inconfondibili case e gli altrettanto caratteristici mercati.
L’Ente del Turismo mi consegna la carta Casa Vaucluse bicicletta, un elenco di 285 operatori certificati nell’offrire servizi su misura per il cliente vélotouristique: noleggio di biciclette, ristoranti, hosting, taxi , cantine, ma anche siti culturali e ricreativi ed agenzie di viaggio. Tutte realtà distribuite e dislocate su più di 300 Km di percorsi il cui fulcro è appunto Orange.
Visito innanzitutto il Teatro Antico, edificato nei primi decenni dell’era cristiana: è “il teatro di pietra” meglio conservato nel mondo occidentale e capace di accogliere (da sempre) più di 9000 persone a spettacolo! Insieme all’Emiciclo costituiva l’Augusteum, complesso architettonico consacrato al culto imperiale di Augusto.
L’Arco di Trionfo, edificato esso pure nel I secolo d.C., è dedicato alla gloria dell’Imperatore e dell’esercito romano vincitori e successivamente fondatori dell’importante e strategica città-colonia in territorio gallico. In esso vengono perciò rappresentati i protagonisti della vittoria e l’esercito dei Galli sconfitti e prigionieri. Non mancano nemmeno raffigurazioni di trofei marittimi con lo scopo probabile di evocare e sottolineare la supremazia completa di Roma anche sul mare.
Tre sono in particolare i percorsi vélotours proposti dall’Ente:
Il primo parte proprio da Orange e, dopo avere costeggiato numerosi resti e cimeli della storia passata, offre al turista la possibilità di godere di splendide viste e di panorami mozzafiato del Mont Ventoux e del Montmirail: paesaggi davvero indimenticabili! E’ divertente pedalare su percorsi vari, colorati e soprattutto accessibili a tutti. Ed oltre alla vista viene direttamente coinvolto anche l’olfatto: si assaporano infatti l’odore della terra e, in questa stagione, il profumo dei vigneti che si incontrano percorrendo piccole strade che attraversano le valli e le colline di Chateauneuf – du – Pape.
E a proposito di vigneti è giocoforza, in questa stagione, fermarsi e visitare almeno una cantina. A Vacqueyras ho l’opportunità di scoprire i segreti di un territorio unico, amorevolmente “accudito” negli ultimi 55 anni da cinque generazioni e 80 famiglie di Vignerons che si occupano di 1000 ettari di terreno e producono 3 milioni di bottiglie esportate per quasi la metà anche all’estero. La qualità, la tracciabilità e la tipicità dei vini sono gli elementi fondamentali che mi vengono illustrati con la degustazione, proprio tra le vigne, insieme ai “macarons”, dolcetti rotondi, colorati, speziati e dolci.
Piolenc Sérignan – du – Comtat – ORANGE: Un percorso di 26 Km interamente pianeggiante e perciò facile e accessibile a tutti. Esso unisce il Tour Massif Uchaux e Aygues – Ouvèze. Si va alla scoperta del vecchio habitat provenzale e si pedala senza sforzo attraverso il terreno agricolo di Orangeois tra le vigne, gli ulivi e le maestose querce. Si incontra poi il villaggio di Piolenc e successivamente di Sérignan – du – Comtat dove è possibile visitare i luoghi interattivi dedicati agli insetti e agli ecosistemi creati da Harmas Jean Henri Fabre, noto entomologo.
ORANGE – Caderousse: Un percorso ancora più tranquillo, 15 km di strada completamente pianeggiante, ideale per le famiglie. Freschezza e verde sono le caratteristiche di questo circuito. Si ritrova ancora sullo sfondo l’imponente Mont Ventoux e ci si muove comodamente ai bordi di estesi terreni agricoli. La campagna è verde e riposante e ti consente l’incontro con questa Provenza pacifica, serena. E a conclusione di questo breve viaggio non può mancare una sosta al pittoresco villaggio di Caderousse con il suo ricco patrimonio religioso.
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