
Basilica di Superga
Il complesso architettonico della Basilica di Superga, gioiello settecentesco progettato da Filippo Juvarra, da quasi tre secoli è punto di riferimento per gli abitanti (come me) ma anche per le migliaia di turisti provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero. Una meta oramai obbligata sia per il pellegrino che per l’appassionato d’arte.
Una scala a chiocciola composta da ben 131 scalini permette di godere di un panorama unico sulla città di Torino e sull’arco alpino: arrivati sulla cupola, si apre un suggestivo punto di vista sul territorio piemontese circostante. Entrare nei sotterranei della Basilica di Supega, invece, significa visitare le tombe reali dei Savoia, opera di artisti attivi alla corte sabauda tra la metà del ‘700 e la fine dell’ 800. I visitatori possono percorrere inoltre le stanze dell’ Appartamento Reale e la Sala del Re, collocate nelle ali laterali del convento attiguo alla chiesa; sono cinque ambienti arredati, che hanno ospitato i Savoia durante i loro brevi soggiorni in collina, in occasione di ricorrenze annuali o grandi eventi.

Un lato della basilica
Questa basilica si trova infatti su una collina alta 670 m, raggiungibile con un’apposita navetta. Costruita tra il 1717 e il 1731, fu voluta da Vittorio Amedeo II. Sulla sua forma circolare si innestano l’alta cupola, affiancata dai campanili, e una gigantesca facciata, decorata da grandi colonne. Meta di pellegrinaggi religiosi soprattutto per la Cappella delle Grazie, è considerata il Pantheon di re e principi sabaudi.
Dietro la Basilica di Superga giacciono i giocatori del Grande Torino. Con questo nome si indica la società calcistica italiana del Torino Football Club, i cui giocatori, negli anni quaranta, erano la colonna portante della Nazionale italiana. Purtroppo, com’è noto, persero tutti la vita il 4 maggio 1949, in quella sciagura aerea nota come Tragedia di Superga. Benché il nome Grande Torino sia comunemente associato alla famosa squadra, esso definisce in realtà un intero ciclo sportivo, durato otto anni, che ha portato alla conquista di cinque scudetti consecutivi. La squadra viene ancora oggi considerata come una delle più forti di sempre.

Il Grande Torino al completo
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