
Una delle camere con camino
Già dal nome si presenta come un luogo magico: è La Grotta dei Folletti, un agriturismo che si trova a Mercatello sul Metauro (PU), bandiera arancione del Touring Club e bandiera blu per la qualità delle acque interne (piscine naturali). Del resto, siamo sugli Appennini…
Ma parliamo delle camere, punto forte di questa struttura: due hanno il camino, costruito in pietra serena, mentre le altre sei sono ispirate ai quattro elementi, cui si aggiunge l’ulivo, che prende spunto dall’unico presente nel comune. Il tutto è reso tangibile dai colori e dai disegni che decorano le pareti, che sanno di bosco, fate e – appunto – folletti.

Particolare di una parete
A farla da padrona, dunque, è lei: la natura, vissuta in base ai principi della sostenibilità, prima di tutto dai proprietari. Chiediamo a una di loro, la signora Raffaella, che cosa facciano loro per offrire una vacanza eco-compatibile: “Noi diamo la possibilità a chi vuole di partecipare ad attività agricole, come la ricerca dei tartufi. Seguiamo dei percorsi in mezzo al bosco, andando nei sentieri meno battuti, a contatto con gli animali selvatici e accompagnati dai nostri cani. Questo significa vivere a contatto con la fatica! Purtroppo la maggior parte delle persone vuole scoprire la natura ma in maniera leggera, divertente, poco naturale appunto”.
Eh sì, perché essere “ecosostenibili” significa anche questo: non aderire a mode dell’ultimo momento, che del mondo che ci circondaesaltano solo i lati commerciabili. E i turisti? “Loro non sono sempre disposti a calarsi nei ritmi della terra e ad aderire alla vera filosofia dell’agriturismo: anche solo chiedere di abbassare il riscaldamento o moderare l’utilizzo dell’acqua può generare delle difficoltà non da poco. Avere delle accortezze è spesso percepito come un peso. Ma l’agriturismo, che di base è un’azienda agricola, è gestito (o dovrebbe esserlo) da persone che ci credono, che sentono il contatto con la natura e hanno il piacere di trasmettere questo al cliente. L’Italia è piena di falsi agriturismi, che di fatto sono belle case di campagna piene di comfort. Insomma, vivere in modo sostenibile, per me, è più facile in famiglia: proporlo al cliente non è scontato e non è raro ricevere critiche da parte di chi non coglie la bellezza di questo modo di vivere”.

La Grotta dei Folletti
Miele, carbonella, legna, formaggi e tartufo: la vallata del Metauro è ricca di prodotti, oltre che di itinerari. Per questo alla Grotta dei Folletti si possono anche seguire dei corsi di cucina: “sì ma di quella tradizionale: è una signora a insegnare, non un chef stellato! Anche in questo vogliamo tornare alle nostre radici e tengo a dire che usiamo il forno a legna. Il nostro piatto forte? Le tagliatelle, che gli stranieri adorano imparare a cucinare. Un bello scoglio ma anche una gran soddisfazione!”.
Non solo cucina: qui si possono anche far addestrare i cani. Raffaella, in particolare, ha a che fare con i cuccioli. Il suo amore per gli amici a quattro zampe influenza l’attività dell’agriturismo, dov’è possibile ospitare anche gli anmali non abituati a stare all’esterno.

Ponte sul Metauro
Arrivati a questo punto, vogliamo come sempre sapere quali sono gli itinerari per una vacanza perfetta, da chi il luogo lo vive tutti i giorni: “Meravigliosa è la Gola del Furlo: sembra di essere sulle Dolomiti! Ma anche il parco faunistico di Ranco Spinoso e Carpegna (capoluogo del Montefeltro). Si è poi a due passi da Urbino e da tanti borghetti, ognuno con i suoi pezzi di storia. Insomma, siamo in una posizione privilegiata”.
Infine, perché il nome La Grotta dei Folletti? Di fronte a questa domanda, Raffaella si fa misteriosa: “ci sono dei racconti, tramandati da una persona che conosceva le erbe e i ritmi della natura; e che sapeva usarli. Nulla di magico ma non posso dire altro…”
La Grotta dei Folletti è anche sul sito di Slow Tourism!
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