A Bedonia (PR) c’è un monte, il Pelpi, ai piedi del quale la cittadina si stende; c’è la Pinacoteca Parmigiani, con i quadri di pittori quali Luigi Crespi e il Mastelletta; c’è un bel torrente; e c’è Momarola, una frazione dove si trova La Tempestosa, agriturismo in cui si preparano con amore marmellate di lamponi e prugne.
Parlo con il titolare, Gianguido, che in questo momento si trova all’EXPO. In fretta ma allegramente mi dà qualche pillola sulla sua struttura,un’antica villa ristrutturata che spicca all’apice di un crinale:
“A La Tempestosa facciamo tutto noi: le verdure e i frutti sono di nostra produzione. Per il resto, ci affidiamo a caseifici biologici dei dintorni e compriamo solo carni certificate della zona”
Eh già, perché La Tempestosa è anche un ristorante: qui gli ospiti possono assaggiare, oltre alle specialità emiliane, prelibatezze fatte in casa, come le torte salate alle erbette, alle patate, alle cipolle e alle zucchine. Il tutto condito dall’ospitalità dei titolari. Gianguido, scherzando, mi dice infatti che da loro non si fa:
“Niente di speciale… siamo noi che siamo simpatici! In fondo, desideriamo che gli ospiti si rendano conto che a La Temposta si trova tutto ciò che è tipico delle nostre parti, a livello di food, di clima e anche di temperamento. Una cosa particolare si può fare però: andare in giro per funghi, su sentieri segnalati che noi consigliamo”
Difficile chiedere di meglio a un agriturismo: La Tempestosa è circondata da un grande parco, ricco del verde della campagna locale. Un luogo di approdo per Gianguido, che prima che il padre aprisse l’azienda familiare – mi racconta -, faceva di tutto:
“Il barista, il musicista, il meccanico… Oggi io, i miei genitori e mia sorella, ci godiamo pienamente i frutti del nostro sforzo, per vivere in un luogo immerso nella natura e pieno di scorci mozzafiato”
Il territorio? Tutto da esplorare… Gianguido, preso dagli stand dell’EXPO, mi dà al volo le dritte a cui tiene di più:
“Il Castello di Bardi, Compiano – completamente circondato da mura -, la Riviera Ligure, che è a due passi. E poi tutto il litorale, le Cinque Terre e il Golfo del Tigullio”
Ma la cosa più bella è il motivo del nome di questo agriturismo nel cuore dell’Emilia:
“Questa era la casa di un marinaio, di cui abbiamo recuperato arredi e decorazioni, come le ancore. Un po’ per questo, un po’ perché ci troviamo in cima a un crinale soggetto ai venti, La Tempestosa non poteva chiamarsi diversamente…”
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