Creare una mappatura completa delle piste ciclabili italiane: è quello che sta facendo Bicitalia, progetto della FIAB, che rinasce grande a un bando del ministero dell’Ambiente. Promuovere la mobilità dolce e incentivare il cicloturismo nel nostro Paese sono gli obiettivi del progetto: l’imperativo pratico è invece farlo valorizzando una rete ciclabile che esiste già.
Sono 10 mila chilometri di strade ciclabili mappati fin ora, sui 18 mila chilometri totali delle ciclovie nazionali: il progetto include la mappatura di 18 itinerari e 50 ciclovie di qualità.
La prima mappatura della rete cicloturistica nazionale, infatti, prevede la messa in luce di quei percorsi che sono particolarmente importanti dal punto di vista paesaggistico e, soprattutto, della sicurezza: carreggiate ampie, traffico minimo a velocità ridotte, punti di ristoro frequenti. Inoltre, le ciclovie di qualità sono itinerari percorribili anche in una sola giornata.
Fin ora la provincia autonoma di Trento e dieci regioni italiane hanno contribuito allo sviluppo della rete ciclabile nazionale, dalla quale sono escluse alcune piste regionali di livello come quelle di Bolzano e Trento, Torino, Modena, Lodi, Milano Brescia, Pisa e Parma: il network di Bicitalia, infatti, si propone come progetto nazionale, con l’obiettivo di collegare tutto il nostro territorio.
Euro ciclovie. Ma Bicitalia non è un network che si limita alle piste nazionali: è dal 2002, infatti, che collabora con EuroVelo, la grande rete ciclabile sviluppata dall’organsmo europeo ECF-European Cyclists’ Federation, a cui FIAB aderisce.
La pista europea corre su oltre 70.000 chilometri di strada, fissando un principio di continuità territoriale tra i Paesi dell’UE basato sulla mobilità dolce: inoltre, contribuisce a standardizzare dei principi di sicurezza rispetto alle infrastrutture ciclistiche.
Il motore di ricerca. Oltre alle barriere fisiche fra stati, quello che il cicloturismo può contribuire ad abbattere sono le barriere linguistiche: un linguaggio unico, quello della passione per la bici, comune a tutti gli europei, ma che si declina in forme diverse secondo il contesto locale.
Per favorire lo scambio fra cicloturisti europei, uno dei servizi collaterali mappati da Bicitalia, è Albergabici.it: un motore di ricerca in italiano, inglese e tedesco interamente dedicato al turismo su due ruote. Il motore, infatti, permette di individuare oltre 2000 strutture ricettive italiane, fra alberghi, ristoranti B&B, ostelli, camping e molto altro che offrono un’accoglienza dedicata ai cicloturisti.
Perché il cicloturismo non è solo un modo per trasformare la nostra concezione del viaggiare, riducendo l’impatto e rallentandone i tempi: è anche un motore commerciale unico. Secondo i dati del Parlamento europeo, infatti, il giro d’affari attorno al cicloturismo tocca i 44 miliardi di euro l’anno.
Non si parla solo di cifre europee: in Trentino, una rete di oltre 400 chilometri, costata al meno fra i 20 e i 40 euro, genera ogni anno 100 milioni di euro di indotto. Sulla base dell’esempio trentino, una rete nazionale efficiente potrebbe generare, secondo Bicitalia, un fatturato che si aggirerebbe intorno ai 3,2 miliardi di euro l’anno.
Ecco l’elenco completo della rete ciclabile mappata fin ora.
- Ciclopista del Sole (dal Brennero a Santa Teresa di Gallura) – L’Italia in bicicletta dal Brennero alle isole, sulla greenway nazionale
- Ciclovia del Po (dalla sorgente al delta) – Paesaggi di pianura, lungo le sponde del grande fiume
- Ciclovia Francigena (da Como a Brindisi) – Francigena e varianti storiche, fino a Roma e oltre
- Le Ciclovie dei Fiumi del Triveneto (percorsi lungo il corso dei fiumi Adige, Brenta, Livenza, Sile, Piave, Tagliamento e Isonzo) – Tra ferrovie dismesse e corsi d’acqua, il Nordest modello Asburgo
- Ciclovia Romea (da Tarvisio a Roma) – Verso la capitale sulle strade dimenticate dell’impero
- Ciclovia Adriatica – Da Trieste a Santa Maria di Leuca, con lo sguardo sempre sul mare
- Ciclovia Romagna Versilia (da Rimini a Viareggio) – Da un ombrellone all’altro, attraverso i silenzi d’Appennino
- Ciclovia Conero Argentario – Tra due promontori, passando per il cuore verde d’Italia
- Ciclovia Salaria (dalla capitale a San Benedetto del Tronto) – Da Roma all’Adriatico sulle tracce della consolare romana
- Ciclovia dei Borboni (da Bari a Napoli) – Un lento viaggio nel tempo tra le civiltà del Mezzogiorno
- Ciclovia degli Appennini (dal Colle di Cadibona a Reggio Calabria) – Una lunga danza a saliscendi sulla dorsale d’Italia
- Ciclovia Pedemontana Alpina (da Trieste a Savona) – Tra laghi e colline, affacciati sulla balconata del Nord
- Ciclovia dei Tratturi (da Vasto a Gaeta) – Traversata Est-Ovest sulle antiche rotte della transumanza
- Ciclovia dei Tre Mari (da Otranto a Sapri) – Approdi del Mediterraneo in rete, un modello per l’Europa
- Ciclovia Svizzera Mare (da Locarno a Ventimiglia) – Traversata a Nord-Ovest, dal cantone alla riviera
- Ciclovia Tirrenica (da Verona alla capitale) – Alla conquista di Roma oltre le terre degli Etruschi
- Ciclovia dell’Adda (dallo Stelvio a Cremona) – Paesaggi manzoniani e il genio di Leonardo attraverso la Lombardia d’acqua
- Fano Grosseto – Sulle strade dove il paesaggio è diventato arte
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