Ci sarà anche Slow Tourism al Seminario del prossimo 4 Giugno a Ragusa “Oltre i 5 sensi, Turismo accessibile negli Iblei”, un incontro che ospiterà esperti del settore per un confronto di esperienze dirette in Europa, in Italia ed in terra Iblea e che ha l’ambizione di sensibilizzare gli operatori del settore e di realizzare un metodo turistico, culturale, innovativo, un progetto di sviluppo locale e territoriale basato sull’ospitalità accessibile a Ragusa e Provincia.
Marco Magrini, responsabile di Slow Tourism Sicilia, apportarà il suo contributo al convegno spiegando cosa significhi un turismo consapevole, responsabile ed ecosostenibile in Terra Iblea. La Provincia iblea, oggi gode di una diffusa notorietà per le sue dorate spiagge ed invidiabile mare, per il suo prestigioso barocco riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, per non escludere l’eccellente tradizione enogastronomica con la presenza anche di noti chef stellati.
Il turismo accessibile rappresenta, dunque, una delle nuove frontiere di sviluppo dell’offerta turistica, con cui il territorio deve saper fare i conti per aumentare la competitività.
L’accessibilità turistica, non va intesa solo come assenza di barriere architettoniche, ma anche e soprattutto come assenza di barriere culturali e comunicative, ed è un elemento irrinunciabile perché una società possa definirsi “civile”, deve intendersi soprattutto come accoglienza a persone con esigenze speciali, rivedendo il vecchio concetto di turismo legato solo agli standard tradizionali.
I numeri parlano chiaro. Si stimano 80mln di persone in Europa potenzialmente interessate al turismo accessibile di cui 4 mln solo in Italia, che possono generare fatturati che andranno a incrementare il PIL turistico fino al 20% di ogni destinazione turistica che vi saprà lavorare. Tutto questo genera posti di lavoro e benessere per tutti. La corretta gestione di trasporti e delle infrastrutture che si collegano al Turismo rappresenta un settore chiave per tutti i viaggiatori.
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