Quando un turista o un amico ci chiede come definiremmo il Piceno, la prima risposta che ci viene in mente è “all in”. Non è un nome dato dalla passione per i giochi d’azzardo. Davvero: in questo splendido contenitore nel quale viviamo c’è di tutto! E a seconda del periodo, si possono trovare le alternative più affascinanti.Una di queste è una speciale caccia al tartufo…
Il Piceno, infatti, è una zona piena di tartufi, sia neri che bianchi (ancora più pregiati)! È un territorio tanto ricco quanto poco conosciuto. Venendo qui, non troverete orde di turisti provenienti da tutto il mondo, che svolgono attività standardizzate, propinate da operatori che mirano solo a fare tanti soldi. Nella realtà dei fatti, in queste zone è ancora tutto molto puro, genuino e, forse proprio per questo, ancora più affascinante.
La proprietaria di un agriturismo nel cuore dei Sibillini accoglie i suoi ospiti con del tè e dei biscottini fatti in casa, da prendere comodamente seduti sul divano, davanti al camino; lei sarà sempre curiosa di sapere di voi, per potervi conoscere meglio e magari, la mattina seguente, farvi trovare una sorpresa o una colazione speciale. I proprietari degli agriturismi piceni, prima di essere impenditori, sono persone che amano la terra, la propria terra. E questo è fondamentale da sapere, perché sono proprio loro, meglio di internet o di chiunque altro, che vi suggeriranno cosa fare, dove andare a passeggiare in mezzo alla natura, qual è l’osteria tipica dove solo i locali vanno a mangiare. E se in serata piove e fa freddo, il camino continua ad andare, il tè si può trasformare in vino o camomilla e nella pace dei sensi riuscirete a recuperare tutto il sonno perduto nei mesi di lavoro precedenti!
La mattina, a colazione, venite accolti da un signore del posto, sulla cinquantina, che con parlare ascolano (non vi preoccupate, si capisce!) vi inizia a raccontare la storia dei tartufi del Piceno, celebri -ma non troppo- in tutto il mondo! Cambiatevi con calma; all’uscita troverete un bel cagnolone da tartufo pronto ad accompagnare voi e il suo padrone a fare una passeggiata nei campi limitrofi. Sarà un’esperienza davvero divertente, non faticosa e allo stesso tempo educativa e naturalistica. Cos’altro potete volere di più?
Al rientro non pensate di cavarvela andandovi a rinchiudere in camera… si deve cucinare il tartufo: insieme a un cuoco esperto, scopriremo i segreti enogastronomici di questo prodotto. Per poi mangiarlo tutti insieme, ovviamente.
Nel pomeriggio vi aspetta, probabilmente, la cosa più affascinante di tutte… avete passeggiato, raccolto, cucinato e mangiato tartufo; dunque sarete stanchi. Non c’è problema: dopo pranzo una massaggiatrice esperta vi raggiungerà in agriturismo per un massaggio al tartufo! Ve lo garantiamo: non ve ne pentirete!
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