A Caltagirone, in provincia di Catania, da secoli si trasmette l’arte della ceramica. Con colori forti e solari, quali il giallo, il verde e l’azzurro, i maestri dell’argilla realizzano opere come piatti, lucerne e teste di moro, nonché vasi la cui produzione risale al Medioevo, tutto dipinto a mano.
Considerata località turistica, Caltagirone sorge a 611 metri su una cima dei Monti Erei. Le creazioni qui prodotte vengono esportate anche all’estero. Tutti gli appassionati, oltre a visionare e acquistare le opere nei laboratori artigianali dei maestri ceramisti presenti, possono visitare il Museo della Ceramica di Caltagirone, che racchiude oltre 2.500 pezzi da collezione.
All’interno del museo si trovano decine di testimonianze, nella forma di reperti artistici, della presenza sull’isola dei Greci. Esso raccoglie inoltre ceramiche realizzate in Sicilia a partire dalla Preistoria. La storia dell’arte delle ceramica esposta parte infatti dal IV millennio a.C. e arriva ai nostri giorni. La collezione è seconda solo a quella del Museo di Faenza per quanto riguarda la documentazione dell’arte ceramica.
Il Museo della Ceramica di Caltagirone è stato fondato nel 1965 e si trova in via Roma. È aperto tutti i giorni, dalle ore 9.00 fino alle ore 18.30. Gli addetti offrono anche un servizio didattico di approfondimento, con l’uso di apparecchi audiovisivi e multimediali per i ragazzi delle scuole.
Vi sono diversi spazi: la sala didattica; quella della ceramica preistorica, protostorica, sicula, siceliota, greca e bizantina; il patio riservato ai modellini di forni medievali; e poi quelle dedicate alla ceramica medievale, rinascimentale e barocca; infine una grande sala, che è la panoramica di tutta la maiolica siciliana dal XVII al XIX secolo.
Nella città le ceramiche abbelliscono anche vie e scalinate, con inserti colorati tra le mura degli edifici e tra gli scalini, rendendo Caltagirone diversa da tutti gli altri comuni.
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