Ebbene sì, siamo arrivati al tanto atteso – quanto temuto – ultimo dell’anno. Sabato del villaggio, preludio di una notte che sa di festa, speranza e bilanci. Gioia e tristezza, croce e delizia. Le riflessioni filosofiche si sprecano. I botti anche.
Stanchi di ascoltare ogni anno i disastrosi risultati di una nottata che sembra più oggetto di comportamenti repressi che gioiosi, noi de ilDailySlow abbiamo raccolto l’appello di Legambiente contro l’uso sconsiderato di petardi e fuochi d’artificio. Vere e proprie armi se nelle mani sbagliate.
“I botti di fine anno – dichiara l’associazione – oltre a provocare incidenti spesso gravi che possono coinvolgere anche i bambini, di norma terrorizzano gli animali da compagnia, che possono reagire in modo incontrollato, fuggire e ferirsi. Sono inoltre pericolosi anche per gli animali selvatici che, proprio in un periodo già molto duro a causa del clima e della scarsità di cibo, devono fare i conti con luminarie disorientanti e rumori forti e improvvisi da cui dover fuggire”.
Molti sono i Comuni che hanno già emanato atti amministrativi per regolamentare l’uso dei botti ma altri – lamenta Legambiente – festeggiano l’inizio del nuovo anno proprio con spettacoli pirotecnici.
Quale l’auspicio di Legambiente? Che “gli spettacoli pirotecnici possano essere sostituiti da spettacoli piromusicali in cui le luci, anziché dai botti, siano accompagnate da musiche piacevoli e amiche degli animali”.
Bellissima prospettiva, considerando che gli spettacoli pirotecnici – parte integrante dell’immaginario collettivo – non sono di certo abolibili. ilDailySlow si unisce quindi all’appello accorato di Legambiente e chiede anche che i fuochi vengano venduti e manovrati solo da mani esperte.
Infine (chiediamo troppo?) perché non puntare a fuochi più eco-sostenibili, viste le materie altamente inquinanti con cui sono fatti? Per fortuna che in molti paesi sono già in cantiere…
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