Un grande palcoscenico dove le arti, i mestieri e le tradizioni diventano protagonisti della storia veneziana.
Creatum, come idea della ripartenza, come una rinascita delle antiche origini di Venezia. I nomi delle calli e dei campi della città come “calle del forno”, “ruga dei oresi”, “campiello del remer”, “fondamenta dei vetrai”, “calle dei fuseri” o la ” frezzaria” sono un inno alle arti dei mestieri, e troveranno la massima espressione in Piazza San Marco.
Come in un villaggio delle meraviglie, realizzato dalle scenografie del Teatro La Fenice, gli artigiani e le loro eccellenze sono i protagonisti della storia unica di Venezia.
SlowVenice da anni è incentrata sul turismo sostenibile di Venezia e della sua laguna, sull’autenticità di conoscere la vera cultura veneziana, le tradizioni popolari, gli antichi mestieri ereditati dai secoli, le leggende e le curiosità che solo uno sguardo attento può notare mentre passeggia per calli e naviga per i canali.
Riscoprire le antiche arti e i mestieri tradizionali a Venezia come i marangoni (falegnami) che erano tenuti a prestare servizi obbligatori al doge, come la riparazione del Bucintoro.
Per queste attività non ricevevano compensi in denaro, ma durante i giorni di lavoro ricevevano cibi e bevande a sue spese. Altro esempio sono i fruttivendoli, anche se questa categoria non è cambiata molto nel tempo. Sotto il dominio della Serenissima però esisteva una maggiore distinzione: il “frutarol” vendeva la frutta, l’ “erbarolo” era specializzato nella vendita delle erbe mentre i “naranzieri” erano abilitati nel rivendere agrumi.
Ma quali sono le origini del Carnevale di Venezia?
Il Carnevale nasce dalla necessità della Repubblica Serenissima di concedere ai ceti sociali più umili, un periodo dedicato al divertimento e ai festeggiamenti.
Le origini del Carnevale Veneziano sono antichissime, la prima testimonianza risale al 1094 in un documento del Doge Vitale Falier. Il Carnevale diventò una festa pubblica nel 1296, durava 6 settimane (dal 26 Dicembre al Mercoledì delle Ceneri) ma i festeggiamenti a volte cominciavano già ad Ottobre.
Le maschere e i costumi indossati dai veneziani e dai forestieri garantivano l’anonimato della persona e in questo modo non vi erano più distinzioni sociali, religiose e di sesso.
Le attività e gli affari passavano in secondo piano, i Veneziani dedicavano molto del loro tempo ai festeggiamenti e agli spettacoli che venivano allestiti in tutta la città, nei Campi, in Piazza San Marco e lungo la Riva degli Schiavoni dove vi si trovavano giocolieri, acrobati, musicisti, danzatori, spettacoli con animali e dove i venditori ambulanti vendevano un pò di tutto: frutta di stagione, tessuti, spezie e cibi provenienti da paesi lontani, specialmente dall’oriente.
Ancora oggi, il Carnevale di Venezia è un evento da non perdere: la città si trasforma, si traveste e cambia forma…“Trascorrere” il Carnevale a Venezia vuol dire immergersi nella festa per definizione.
Itinerario per scoprire gli antichi mestieri veneziani e l’immensa cultura di Venezia attraverso le sue arti.
Per maggiori info: Nizioleti veneziani, saoneri, caegheri, remeri e altri mestieri.
Escursione in mini-crociera: Viaggia in barca attraverso la laguna di Venezia fino ad arrivare in Piazza San Marco e vivere uno degli eventi più importanti del Carnevale: il volo dell’angelo.
Per maggiori info: Il Volo dell’Angelo in barca
Per maggiori info: +39 041 932003 info@slowvenice.it
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