Tutti al Museo della Cattedrale di Ragusa! Tra poco (alle ore 18) nella città iblea si apre infatti “Colore per la terra”, mostra dedicata al famoso Gruppo di Scicli e, in particolare, a Piero Guccione, che proprio oggi compie 80 anni. La mostra – che durerà fino al 14 giungo – non si limita a Guccione – uno dei maggiori esponenti dell’arte contemporanea italiana – ma apre anche alle altre “isole di purezza di intenti” (come Renato Guttuso definiva i componenti del Gruppo).
“Colore per la Terra” è stata presentata ieri in quanto rappresentante della città di Ragusa nella prima settimana di eventi all’interno del Cluster BioMediterraneo di Expo 2015. E infatti alle 18 l’apertura del vernissage verrà proiettata anche a Milano, in diretta streaming con il Cluster.
“Colore per la terra” è stata patrocinata dalla Provincia Regionale di Ragusa e ha coinvolto sul piano organizzativo i consorzi d’impresa e di tutela dei prodotti iblei, come come il vino Cerasuolo di Vittoria, il formaggio Ragusano Dop, l’olio Dop ‘Monti iblei’, l’ortofrutta di Vittoria. Insomma, un patto tra arte e territorio con i prodotti della Terra. Del resto, il Gruppo di Scicli esplicita perfettamente il genius loci siciliano.
“La ‘mission’ dell’evento – ha spiegato la curatrice Elisa Mandarà – oltre a coniugare il tema dell’Expo ‘Nutrire il Pianeta, energia per la vita’ coinvolge gli artisti del Gruppo di Scicli che rappresentano la nostra creatività più celebre. Ai maestri è stato chiesto un dialogo originale col tema dell’Expo, dialogo in cui ogni artista ha dato prova e significazione del suo cosmo creativo, ma anche dell’appartenenza a quella che ci piace definire Ibleide”.
Una mostra, dunque, non fine a se stessa ma motore propulsivo del turismo sul territorio ibleo. Colore per la Terra rientra in “Viaggio negli Iblei”, Progetto finanziato nell’ambito dell’Asse VI del PO F.E.S.R. Sicilia 2007-2013 – Linea d’intervento 3.3.1.3. (attività C) “Azioni a sostegno della creazione e promozione di marchi d’area, di certificazione ambientale, di qualità e di club prodotto con riguardo alla loro diffusione nei mercati a livello nazionale e internazionale”.
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Tag:arte contemporanea, Cluster BioMediterraneo, EXPO 2015, Gruppo di Scicli, Museo della Cattedrale, ragusa