Borghi Autentici inaugura un nuovo progetto, la Rete Nazionale delle Comunità Ospitali… gente che ama ospitare (RNCO), un percorso di valorizzazione turistica finanziato dal Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto realizzerà un’esperienza inedita in Europa, per dimensioni ed obiettivi, dando vita ad un sistema interterritoriale di destinazioni turistiche, culturali, ambientali e produttive che, nel proporre le loro specifiche prerogative e risorse, avranno in comune un dispositivo di accoglienza ed ospitalità basato sull’inclusione dell’ospite, pensato ed accolto come cittadino temporaneo nel ritmo di vita della comunità locale. Un turismo diverso, quindi, pensato per chi è alla ricerca di autenticità, tradizioni e buon vivere e desidera effettuare un’esperienza di vacanza… da raccontare.
Saranno ben 27 i borghi di tutta Italia coinvolti, con il supporto dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, in questo progetto che presenterà i diversi territori sul mercato nazionale ed internazionale come destinazioni turistiche distinte ma accomunate da un unico brand e un unico claim: “Comunità Ospitale … Gente che ama ospitare”.
I comuni aderenti, con il comune di Fara San Martino (CH) a fare da capofila amministrativo, condivideranno un Codice Etico dell’Ospitalità riguardante la responsabilità sociale di chi ospita e di chi viene ospitato, allo scopo di proporre un’esperienza basata su qualità, responsabilità e sostenibilità e si doteranno di una segnaletica turistica coordinata realizzata con materiali ecologici. Nell’ambito del progetto verranno realizzati alcuni strumenti di promozione quali una guida turistica cartacea e un portale web in tre lingue collegato ai principali social network. Verranno, inoltre, attivati strumenti di fidelizzazione degli ospiti come la Borghi Card, ovvero uno strumento di pagamento elettronico, ricaricabile, che da accesso a sconti e facilitazioni.
Ma, al di là degli innovativi strumenti di promozione, la forza del progetto sta nella valorizzazione di due elementi fondamentali dei borghi italiani: la comunità ed il suo “saper fare” produttivo. Nel primo ambito il progetto punta a valorizzare l’accoglienza all’interno della comunità, attraverso l’individuazione e la formazione di due figure fondamentali: l’Angelo dell’ospitalità, una figura professionale dedicata a progettare ed organizzare il dispositivo di accoglienza, e il Tutor dell’ospite, che accoglie ed accompagna i visitatori per l’intera durata del loro soggiorno. Infine, uno spazio di visibilità sarà riservato ai prodotti tipici del territorio all’interno delle Botteghe dei Sapori Autentici che promuoveranno e commercializzeranno i prodotti enogastronomici ed il piccolo artigianato tipico di tutti i borghi aderenti al progetto RNCO.
Un progetto ambizioso, dunque, che coinvolge ben 27 Comuni in 12 Regioni italiane: Cercivento, Forni di Sotto, Sauris e Sutrio in Friuli Venezia Giulia, Montesegale in Lombardia, Saluzzo in Piemonte, Berceto e Predappio in Emilia-Romagna, Sant’Angelo in Vado nelle Marche, Pietralunga in Umbria, Fara San Martino, Sante Marie, San Valentino in Abruzzo Citeriore e Scurcola Marsicana in Abruzzo, Pizzone in Molise, Aliano, Moliterno, Rotondella e Satriano di Lucania in Basilicata, Malpignano, Minervino di Lecce e Palmariggi in Puglia, Miglierina in Calabria, Galtellì, Santu Lussurgiu, Silanus e Sorradile in Sardegna.
Dal Duomo di Berceto, al tartufo bianco di Sant’Angelo in Vado, dal Lago Omodeo di Sorradile al Prosciutto di Sauris, dalle sorgenti di Fara San Martino alla Taranta di Melpignano, sarà possibile visitare l’Italia e scegliere di soggiornare in una delle Comunità Ospitali, con la stessa garanzia di un’ospitalità autentica e di qualità. Nel complesso, quindi, il progetto interesserà, nei 27 comuni, quasi 70.000 abitanti, oltre 230 strutture ricettive e ben 129 ristoranti che vedranno incrementare, secondo le stime effettuate, il proprio afflusso turistico complessivamente del 7%. Gli effetti del progetto alla sua conclusione, prevista per dicembre 2015, si tradurranno di conseguenza in nuovi posti di lavoro ed in ricadute economiche positive per i borghi coinvolti. Un grande impulso, quindi, per il turismo italiano fuori dai circuiti tradizionali e dalle destinazioni più affollate, un contributo alla valorizzazione del Made in Italy.
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